Sabato 30 gennaio, di fronte ad una nutrita platea di intervenuti, il PRC umbro insieme ad altre forze politiche della sinistra a ufficializzato la canditura di Orfeo Goracci, sindaco di Gubbio e storico rappresentante di Rifondazione Comunista ai massimi livelli fin dalla nascita, a presidente della regione Umbria. A questa decisione, secondo le segreterie regionali e provinciali del Prc, si è arrivati visto l’immobilismo e l’incapacità del gruppo dirigente del Pd, al quale, in virtù della forza numerica che rappresenta nessuno voleva togliere l’onore e l’onere di proporre un candidato od una via condivisa da tutte le componenti per individuarlo, ad arrivare a questo tipo di percorso. Il circolo Prc di Umbertide presente alla conferenza stampa ha apprezzato la candidatura di Orfeo Goracci del quale si è già detto tutto e non possiamo che esprimergli tutta la nostra gratitudine per aver ancora una volta accettato una sfida sulla carta impossibile ma che lui, se tutti a sinistra sapranno mettere da parte la sterile cura dei propri orticelli, ha le capacità per vincere come già ha fatto per ben due volte con i DS a Gubbio. Noi come circolo Prc di Umbertide, pur non entusiasti a priori delle primarie, ci uniamo alla richiesta del Prc regionale e delle sue federazioni per richiedere le primarie di coalizione per l’individuazione del candidato a presidente. Non è accettabile che a questo punto trovatosi il PD con le spalle al muro abbia deciso di fare le primarie di partito, fino al giorno prima ridicolizzate, per cercare solo di mascherare il proprio fallimento. Queste primarie se fatte solo con uomini del Pd sono del PD e non del centrosinistra ed hanno un senso solo se dopo il vincitore si confronterà con il nostro candidato Orfeo Goracci e con chiunque altro si vorrà cimentare nell’impresa. Al momento, deve essere chiaro per gli elettori della sinistra, queste primarie non sono le nostre e vista la nebulosa modalità con cui stanno per essere indette, non sappiamo se voluta, noi diciamo, a scanso di equivoci, che non ci sono primarie che ci riguardano se sulla scheda elettorale non c’è il nome di Orfeo Goracci. Se il PD intende proseguire sulla strada dell’autosufficienza di veltroniana memoria, il quale per la soddisfazione di ridurre ai minimi termini la sinistra, si predispone anche alla sconfitta ci troviamo di fronte ad un soggetto autolesionista e quindi c’è da fare ben poco altrimenti ha l’obbligo di trovare un buon motivo per negare a tutto il popolo del centrosinistra la possibilità di scegliersi il candidato. Per tornare ad Orfeo Goracci lo riteniamo un candidato riconoscibile ed in sintonia con il popolo umbro e quindi vincente molto più di altri ed in grado di garantire un governo regionale in cui i capisaldi della politica sociale, sanitaria, ambientale ed economica, la supremazia del pubblico sul privato, della laicità sull’integralismo non subiscano ulteriori arretramenti ma che anzi conoscano una nuova stagione di espansione. Per ultimo, e questo la dice tutto sull’uomo Goracci, vogliamo ricordare le prime parole pronunciate al momento dell’accettazione dell’investitura : “chiedo scusa agli Umbri che in questo momento di grave crisi, nella quale molti non sanno come arrivare alla fine del mese, noi della politica gli propiniamo un misero teatrino”.
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