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TERNI - Dopo quasi sette mesi dall'evento, il caso dell'incendio della Ecorecuperi di Vascigliano di Stroncone e' ''ben lontano dalla sua soluzione'' e non e' stato ancora riconosciuto il danno ambientale: e' quanto sottolinea la Colidiretti di Terni, in un comunicato. ''Nonostante l'interesse delle istituzioni che ha portato alla costituzione di un fondo di solidarieta' su proposta Coldiretti, recepito dai Comuni, dalla Provincia e dalla Camera di commercio - ha affermato il presidente dell''associazione, Massimo Manni - stenta a decollare l'iter per il riconoscimento del danno ambientale. Infatti, a tutt'oggi siamo in attesa di conoscere quale sara' il percorso della pratica e, soprattutto, quali sono le soluzioni da mettere in campo a breve termine affinche' l'agricoltura nella zona interessata non scompaia del tutto''. ''In effetti la situazione di 'empasse' appare gravissima - prosegue il comunicato - visto che il fondo di solidarieta' non e' ancora operativo a causa delle esigue disponibilita' economiche e con quasi duecento aziende coinvolte nel raggio di monitoraggio (passato da 3 a 5 chilometri), in attesa di indicazioni sui mezzi economici individuati per far ripartire le attivita' nella zona''. Coldiretti Terni ha gia' preannunciato la costituzione di parte civile nel procedimento che va ad instaurarsi, prendendo atto pero' che ad oggi non si ha notizia della chiusura delle indagini. ''E'' questo il momento - conclude il comunicato - di ottenere risposte dalle istituzioni deputate alla risoluzione del caso, in primis Comune, Regione e ministero dell''Ambiente, atteso che la pratica per il riconoscimento del danno ambientale giace su qualche tavolo ministeriale''. Su questo tema la Coldiretti tornera' ad incontrare il prefetto di Terni, Augusto Salustri, mercoledi' prossimo. Condividi