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Il minimetrò festeggia due anni con un bilancio in linea con il programma di esercizio, i parametri di efficienza e un'alta soddisfazione degli utenti, anche se resta da lavorare intorno all'obiettivo di aumentare i passeggeri trasportati. A fare il punto sull'anno che si è concluso e sulle strategie del futuro è stato oggi l'amministratore delegato della società Minimetrò spa Nello Spinelli. Erano presenti anche il presidente, Pasquale Pasquini, il vicepresidente, Carlo Calvieri, ed il sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali, accompagnato dall'assessore alla mobilità, Roberto Ciccone. L'impianto ha funzionato per circa 5mila ore, cui si aggiungono 50 ore fuori programma a supporto di eventi particolari, come Umbria Jazz, Eurochocolate, Fiera dei Morti e nei sabati dal 6 giugno al 27 luglio, il tutto al netto di 15 giorni di chiusura ad agosto per attività di manutenzione. Spinelli ha parlato di funzionamento perfetto'', attestato da un indice di disponibilità (rapporto tra ore di esercizio programmate e ore effettuate) pari al 99,59 per cento, che depone a favore di altissimi traguardi di ''continuità e sicurezza del servizio pubblico''. Positivo anche il dato sulle obliterazioni (circa 3 milioni e 300 mila validazioni), con un incremento di oltre il 4 per cento rispetto al 2008. Se il sistema si è dimostrato all'altezza dei grandi eventi, giungendo a trasportare circa 35 mila passeggeri al giorno, il numero medio di validazioni giornaliere è stato di 9100, rispetto a un obiettivo previsto di 9400, superato nel periodo 15 settembre-31 dicembre (10.700 validazioni giornaliere). Quanto ai dati economici si conferma nel 2009 il rispetto dell'indice di efficienza stabilito dalla legge con una copertura dei costi operativi attraverso i ricavi superiore al 35 per cento. In ordine al rapporto tra risultato operativo e totale dei ricavi la Minimetrò inoltre raggiunge ''livelli nettamente superiori (23 per cento) a quelli del comparto dei servizi pubblici locali su scala sia regionale (3,4) sia nazionale (3,1)''. Incrementare l'utilizzo del mezzo resta il principale tema di lavoro per Minimetrò e Comune di Perugia, attraverso correttivi al Piano urbano della mobilità mirati a potenziare segnaletica stradale e accessibilità delle stazioni e soprattutto a migliorare l'interscambio con la gomma, in particolare in corrispondenza delle stazioni intermedie. ''Il problema di fondo - ha sottolineato l'assessore alla mobilità del Comune di Perugia Ciccone - non è tanto quello di incrementare il flusso di passeggeri trasportati da Apm alle stazioni, quanto quello di rendere appetibile il trasporto pubblico che dalle stazioni si dirama in tutta la città. Un'ottimizzazione la cui regia spetta al Comune''. ''Ci sono opere importanti dal punto di vista trasportistico ma anche dal punto di vista politico, culturale e della capacità di proiettare una città a livello internazionale - ha ribadito Boccali -. Per questo, visto che il minimetrò è già un modello in Europa, non si tratta di rivoluzionare i principi ispiratori del Pum, ma di andare avanti sulla strada già intrapresa, che obbliga anche a realizzare nuove tratte''. Mentre si avvia, col supporto di Minimetrò, uno studio per una seconda linea a Monteluce in risposta alle esigenze di Perugia Nord, resta così viva l'attesa ''che il governo decida di rifinanziare la legge 211 in base a cui è stata avviata l'opera''. Proprio la prospettiva del completamento detta la posizione di Comune e Minimetrò rispetto all'ingresso della costituenda Holding regionale dei trasporti. ''Una scelta politica molto oculata - ha commentato Spinelli - perché armonizza le esigenze del trasporto pubblico locale e razionalizza i costi. Ma abbiamo assistito al dibattito senza porre richieste particolari perché il sistema ha una specificità molto alta e sarebbe complesso inserire in un ottica regionale problemi come quelli che si profilano mentre è allo studio una nuova tratta. L'ingresso nella futura Azienda unica del trasporto resta quindi un obiettivo successivo''. Tra le positività sottolineate dalla Società Minimetrò c'è anche quella emersa dall'indagine di customer satisfaction affidata all'Istituto Piepoli. Su un campione intervistato, il 97 per cento giudica positivo il Minimetrò, il 76 si dice ''molto soddisfatto'', mentre il 92 per cento ritiene ''cortese e sollecito'' il personale della società e del gestore Apm. Tra i punti di minore eccellenza resta quello degli orari di inizio e fine del servizio (gradimento espresso dal 59 per cento del campione). Un punto, questo, per cui non sono tuttavia previsti cambiamenti. ''Gli allungamenti di orari già sperimentati non hanno registrato risposte adeguate in rapporto al numero di fruitori'', è stata la giustificazione di Spinelli. Condividi