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Gianluca Graciolini Comitato Regionale PRC SE Il Governo nazionale ha finalmente battuto un colpo e i sindacati concertativi della Merloni (la FIM CISL e la UILM UIL) si sono infine svegliati. Come al solito, con ritardo. E' stato infatti convocato per l'8 febbraio l'incontro presso il Ministero delle Attività Produttive, Regioni e sindacati per fare il punto sulla vertenza Merloni. Non è ancora dato di capire se esso servirà alla firma dell'Accordo di Programma o solo, per l'appunto, come momento di riapertura del Tavolo nazionale. Le proteste operaie e le sollecitazioni politiche del PRC evidentemente sono servite, eccome, a svegliare dal torpore quei pezzi di sindacato (sempre CISL e UIL) che hanno fino all'ultimo ritardato la convocazione della manifestazione unitaria a Roma solo per non disturbare più di tanto le buone relazioni e l'approccio concertativo a forte ribasso con questo Governo. La manifestazione nazionale che proprio nella giornata di ieri era stata annunciata immediatamente dopo l'occupazione di uno stabile del sito produttivo di Gaifana da parte di un comitato spontaneo di lavoratori, dopo la notizia dell'avvenuta convocazione dell'incontro, è stata spostata proprio all'8 febbraio in concomitanza, cioè, con questo. I forti ritardi accumulatisi in questa vertenza così come il fallimento dell'azione dei commissari che, ricordiamo, avrebbero dovuto mettere in campo fin dall'anno scorso un Piano industriale serio per il rilancio dell'azienda, ci inducono ancor più oggi a continuare a vigilare su questa vertenza che ha delle conseguenze drammatiche sul piano economico e sociale per il nostro territorio. Se il governo non ha messo un euro per consentire gli investimenti necessari a sostenere l'anno scorso un vero Piano industriale che non c'è mai stato, bisogna fare attenzione, forte attenzione, affinchè oggi lo stesso Accordo di Programma preveda da subito non le solite chiacchere ma risorse (soldi veri), strumenti e obiettivi di rilancio concreti, compresa la possibilità di istituire la Zona Franca. Rifondazione Comunista continuerà a vigilare su questo, parteciperà in massa alla manifestazione dell'8 a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori, continua a sostenere senza se e senza ma la lotta del comitato spontaneo dei lavoratori in presidio permanente a Gaifana ed ogni iniziativa volta al conseguimento degli obiettivi di questa vertenza. Per salvaguardare i posti di lavoro e per ricreare le condizioni dello sviluppo e del lavoro nel nostro territorio. Condividi