SPELLO - In merito alla vicenda della chiesa di San Bernardino di Spello, l’amministrazione comunale precisa che: - Gli affreschi interni alla chiesa sono precedentemente staccati e rimangono soltanto alcune decorazioni e un affresco all’esterno; - Il crollo del tetto della chiesa era stato inserito nella ricostruzione del sisma del 1997, ma essendo il consorzio in fascia N, non era stato ancora finanziato. Considerato che la chiesa fa parte di quei beni che per legge sarebbero passati all’Asl, e da una verifica più attenta si è appurato che per un errore burocratico il bene era ancora di proprietà comunale, si sono avviate le procedure in accordo con l’Asl e la regione, per il passaggio del bene all’Asl ed attualmente si è in attesa della delibera della Giunta regionale. Nel frattempo l’Asl di Foligno ha provveduto a finanziare il progetto e il ripristino del tetto per poi, se vi sono le condizioni, far eseguire i lavori della ditta che sta operando nell’edificio adiacente, evitando così ulteriori costi per il montaggio della gru. “Mi sembra ingenerosa e immotivata – precisa il sindaco Sandro Vitali – la dichiarazione del consigliere provinciale del Pdl Paola De Bonis, per un Comune che in questi ultimi anni ha investito ingenti risorse per la valorizzazione del patrimonio artistico presente, come testimoniano i tanti affreschi recuperati e resi fruibili con il progetto “Spello città riAperta”. Sarebbe opportuno che prima di rilasciare dichiarazioni in libertà sulla stampa, si verificassero gli atti compiuti dall’amministrazione”. Condividi