PERUGIA - Lasciano volutamente spazio ai testimoni di seconda generazione i rappresentanti della istituzioni che sono intervenute al teatro Pavone per l’apertura della manifestazione “Tracce in parole e musica”, nell’ambito del programma per il Giorno della Memoria 2010. A parlare così è stato Andrea Convertini studente dell’Itg.
“Arnolfo Di Cambio” di Perugia che ad Auschwitz c’è stato e, con voce rotta, spiega: “Leggere libri e vedere film non rende l’idea. Andare in quei luoghi, toccare con mano la sofferenza, il dolore è un’altra cosa. Finchè non si va a vedere, non si realizza cosa è successo”. Poi il programma prosegue con letture e musiche.
L’iniziativa è stata organizzata per sollecitare una riflessione senza veli e retorica sul “Male”, la sua forza, la sua banalità e la sua capacità di indossare maschere seducenti. La parte recitata ha visto la lettura di brani e poesie di Zvi Kolitz, del poeta palestinese Mahmud Darwish e dello scrittore israeliano Amos Oz, accompagnata dalla musica di tradizione popolare ebraica.
Nella seconda parte della mattinata è stata inaugurata la mostra, curata dalla Società dello Spettacolo, dal titolo “Tracce. Auschwitz raccontata dai giovani”. Suggestivo è ben curato, l’allestimento vede un filo spinato a forma di persona, una lunga striscia di terra che percorre tutto il corridoio del CERP con appoggiati i numeri di matricola dei deportati per finire con un’immagine di Birkenau.
“L’inaugurazione di questa mostra – ha spiegato Donatella Porzi Assessore alla Cultura della Provincia di Perugia - è solo l’inizio di un percorso che dura 15 giorni. Infatti, da oggi fino al 13 febbraio il CERP diventa una cittadella, a disposizione delle scuole, in cui è possibile approfondire le tematiche legate all’olocausto. Ad oggi, le scuole che si sono prenotate per fare questo percorso sono moltissime, tanto che stiamo pensando di prolungare i tempi per soddisfare le richieste”.
Il ‘Giorno della Memoria 2010’ è stato organizzato dalla Provincia di Perugia, in collaborazione con l’ISUC, Ufficio Scolastico Regionale, Anci Umbria e con la partecipazione di UDU – Unione degli Studenti Università. All’interno dell’esposizione sarà possibile vedere filmati, realizzati dalla Società dello Spettacolo, e sei cortometraggi provenienti dalla Cineteca di Bologna.
“Sono ormai passati 65 anni da quando il mondo ha scoperto la tragedia dell’olocausto – ha affermato Aviano Rossi Vicepresidente della Provincia di Perugia - e si avvicina il momento in cui si perderà definitivamente la possibilità di ogni testimonianza diretta da parte dei deportati sopravvissuti. È a questo punto che si rende indispensabile la sensibilizzazione delle nuove generazioni affinché la più grave tragedia della storia possa almeno lasciarci un contributo di rispetto della diversità, in ogni sua forma. Tra le sensazioni umane, l’umiliazione è quella che lascia maggiori conseguenze sulla personalità”.
Domani alle ore 17 presso il CERP Prima nazionale del video "La solidarietà del silenzio". Aldo e Francesca Faina Giusti tra le Nazioni.
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