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Dopo Cassandra, Medea e Antigone il progetto di Farneto Teatro dedicato alle eroine del mito prosegue con Elektra di Hofmannsthal, in scena giovedì 28 gennaio, alle 21, al Teatro Don Bosco di Gualdo Tadino e venerdì 29 gennaio, alle 21, al Teatro dei Riuniti di Umbertide. Elisabetta Vergani, Angela Malfitano, Martina De Santis, Federico Manfredi, diretti da Marco Sgrosso, ci fanno riflettere e ci emozionano raccontandoci la storia di Elettra figlia di Agamennone che vive lunghi anni accanto a chi le ha ucciso il padre - la madre Clitennestra e il suo amante Egisto - aspettando l’evento decisivo: l’atto cruento destinato a verificarsi col ritorno a Micene di Oreste, il fratello cui è affidato il compito della vendetta. La sua cifra caratteristica non è l’azione bensì l’attesa. Sorretta da un unico sentimento, il desiderio di giustizia, il suo passo è solitario, la sua lingua frequenta una sola memoria: il massacro domestico. Duro guscio di dolore, fanciulla di memoria tenace e di radicale volontà di vendetta Elettra ricorda per non dimenticare, ricorda l’orrendo delitto perché non cada nell’oblio, ricorda come atto di resistenza, di opposizione alla logica politica e sociale che invece vuole dimenticare per giustificare e avvallare il nuovo regime instaurato col sangue, dagli assassini del padre. Simon Weil a proposito della vicenda di Elettra scrive: “Pare fatta apposta per commuovere tutti coloro che, nel corso della loro vita, hanno dovuto conoscere cosa significa essere sventurato. Si tratta è vero di una storia molto antica. Ma la miseria, l’umiliazione, l’ingiustizia, il senso di solitudine, d’essere preda della sventura, abbandonati da Dio e dagli uomini, non sono situazioni antiche, sono realtà di tutti i tempi…”. Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. E’ possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.   Condividi