PERUGIA - Rifondazione comunista ritiene che la normativa relativa alla cosiddetta direttiva Bolkestein, che all’articolo 26 prevede la possibilità per i Comuni di decretare l’apertura degli esercizi commerciali nei giorni di Natale, Santo Stefano, Primo Maggio e altri, sia “profondamente sbagliata” e “ingiusta”.
“Una disposizione – spiega il capogruppo regionale Stefano Vinti - che trasgredisce tutte le più sane tradizioni culturali e politiche della nostra regione. Sia la dottrina cattolica, che ci ordina di santificare le feste nonché di riposarsi dal lavoro il settimo giorno della settimana, e quella del movimento operaio, che ha lottato per la riduzione dell’orario di lavoro a favore del tempo di vita, ci hanno insegnato che le domeniche e le festività non devono essere dedicate al lavoro ma a noi stessi e ai nostri affetti".
"Prevedere di dover lavorare a Natale ed il Primo Maggio - afferma Vinti - è un insulto ai lavoratori a cui viene negato in quei giorni particolari la possibilità di sottrarsi ad un obbligo e non ad un desiderio. Obbligo, cioè lavoro, tra l’altro sempre più intenso, sempre con meno diritti, sempre meno retribuito. Nel suo complesso – prosegue - la normativa europea, che deve essere recepita dagli stati membri e perciò dalle Regioni, penalizza il piccolo commercio a favore della grande distribuzione, favorisce il profitto a scapito del lavoro. Una normativa che, per quanto riguarda Rifondazione, va modificata”.
Recent comments
12 years 13 weeks ago
12 years 13 weeks ago
12 years 13 weeks ago
12 years 13 weeks ago
12 years 13 weeks ago
12 years 13 weeks ago
12 years 13 weeks ago
12 years 13 weeks ago
12 years 13 weeks ago
12 years 13 weeks ago