PERUGIA - La sede Unesco a Perugia che ospita il segretariato del programma di valutazione mondiale dell'acqua e' a rischio di trasferimento in altri Paesi per via della mancata ratifica da parte del ministero dell'Ambiente del protocollo di intesa tra governo, Unesco e Regione dell'Umbria.
''Bisogna sbloccare in tempi rapidissimi la partita con il ministero dell''Ambiente'' ha affermato il presidente della Giunta provinciale di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, oggi nel corso di una riunione che si e' svolta a Perugia. Una riunione allargata - riferisce un comunicato della Provincia - a parlamentari umbri, alla giunta regionale e ai rappresentanti Unesco della sede di Colombella.
Non essendoci una legge che di fatto stabilisce un fondo fisso (2milioni 500mila euro) alle attivita' della piu' grande agenzia sull''acqua globale, l'Unesco - prosegue il comunicato - sta pensando di portare fuori dal Paese il segretariato. Una situazione di grave imbarazzo internazionale che il Consiglio provinciale di Perugia e l'amministrazione provinciale stanno cercando di evitare all'Italia e all'Umbria cercando di portare la questione direttamente sui banchi del Governo e sugli scranni del Parlamento.
''Il Consiglio - ha detto Guasticchi - ha approvato un documento all'unanimita' sulla necessita' di impegnarsi per mantenere il segretariato del programma valutazione mondiale dell'acqua. Dobbiamo percio' fare un'azione di lobby istituzionale (parlamentari, assessori regionali, capigruppo e istituzioni) in nome di una spinta comune che consenta all'Unte di mantenere la propria sede a Perugia come stabilito dagli accordi internazionali''.
Il professore Lucio Ubertini, rappresentante Ihp Unesco a Parigi, ha ricordato come faticosamente nel 2007 l'Italia ha strappato questo importante riconoscimento sulle acque globali. ''Per ottenere in Italia un simile ufficio di cosi' grande importanza strategica - ha spiegato Ubertini - abbiamo battuto la concorrenza di Giappone, Svezia e Germania che gia' da tempo finanziavano con molti milioni di euro l''attivita' sul fabbisogno mondiale dell'acqua. Ci sono voluti diversi anni e molte riunioni per arrivare a questo risultato. Grazie all'accordo del 21 novembre 2007. Qui abbiamo il monitoraggio dell'acqua globale, l'agenzia dell'acqua del mondo. Un miracolo che rischiamo di perdere ora per i ritardi della ratifica del ministro dell'ambiente''.
Preoccupazione e' stata espressa da Michela Miletto, vice direttore del programma Unesco a Colombella: ''Siamo molto preoccupati della situazione e quindi ringraziamo le istituzioni umbre che stanno cercando insieme a noi di trovare una soluzione. Il segretariato dell'Unesco coordina 26 agenzie delle Nazioni unite e altre di natura regionale o affiliate per un totale 46 agenzie che si occupano di acqua. E' fondamentale per la elaborazione delle risorse idriche e per la presentazione di un rapporto ogni tre anni e da sottoporre ai membri del forum mondiale dell'acqua. E' un documento autorevole e viene rivolto alle massime autorita' degli Stati. In questa situazione d’incertezza ci e’ molto difficile poter pianificare o implementare attivita’ a medio e lungo termine, quali per esempio quelle di formazione che implicano collaborazioni o accordi con possibili partners. A dicembre del 2009 il Ministero dell’Ambiente ha approvato la richiesta del WWAP-UNESCO di una estensione a costo zero dell’accordo finanziario che aveva scadenza al 31 Dicembre 2009, fino ad Agosto 2010, nell’attesa del completamento della ratifica. Questo significa che attualmente le attivita’ del WWAP sono finanziate da fondi residui del 2009. Una situazione di precarieta' che sta rallentando i lavori di un settore mondiale considerato cruciale''.
Alla riunione indetta dal presidente Marco Vinicio Guasticchi e coordinata dal presidente del Consiglio provinciale, Luciano Bacchetta, erano presenti i senatori Anna Rita Fioroni (Pd) e Franco Asciutti (Pdl) che hanno preso l'impegno comune di sensibilizzare il Governo al fine di trovare una soluzione sui fondi economici da stanziare ogni anno a favore del segretariato Unesco a Colombella. ''Abbiamo, comunque, gia' aperto i contatti con la sede del ministero - ha detto la Fioroni - per capire quali sono le difficolta' per la ratifica dell'accordo''.
''Sono consapevole delle difficolta' - ha spiegato il senatore Franco Asciutti - c'e' un problema economico e non di volonta' da parte del governo''.
Apprezzamento per l'iniziativa comune anche dall'assessore regionale all'agricoltura Carlo Liviantoni, presente alla riunione. ''La Regione - ha spiegato - attraverso una missiva dell''ottobre scorso ha sollevato il caso chiedendo un incontro immediato con il governo. Dobbiamo scongiurare di fare una pessima figura internazionale''.
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