PERUGIA - Dalle modifiche legislative al nuovo protagonismo contrattuale dei lavoratori pubblici: l’Attivo di questa mattina, 25 gennaio, organizzato dalla segreteria Fp Cisl Umbria e dei territori di Perugia, Terni e Foligno/Spoleto ha permesso di approfondire e di illustrare con taglio sindacale, diverso da quello degli esperti del Ministero Funzione Pubblica, l’ulteriore riforma della Pubblica amministrazione attraverso il decreto legislativo 150, varato dal Governo il 27 ottobre scorso. L’incontro, al quale hanno preso parte Daniela Volpato, segretario Fp Cisl nazionale, e Carmine Russo, l’esperto di diritto amministrativo, è stato programmato anche in vista della campagna elettorale per le prossime elezioni delle Rsu che si terranno a novembre 2010. “La nuova stagione contrattuale 2010-2012 –ha affermato Volpato- si apre all’insegna della riforma della quale abbiamo discusso in questa giornata, ma soprattutto delle novità introdotte dall’accordo quadro del 30 aprile scorso riguardante le nuove regole contrattuali. Accordo firmato da Cgil, Cisl e Uil con il Governo. Queste nuove regole –ha poi sottolineato- ci permetteranno di valorizzare la contrattazione decentrata e, con essa, tutti i professionisti e i lavoratori del settore pubblico”. “La materia che abbiamo affrontato –ha fatto sapere il segretario generale regionale Fp Cisl Umbria Ubaldo Pascolini- ha la finalità di ottimizzare la produttività del lavoro pubblico in un’ottica di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni. Con questa legge si avvia concretamente il percorso di riforma del pubblico impiego. Alla Cisl interessa essere protagonista a partire dal nuovo ruolo che assume la contrattazione integrativa nazionale e locale a seguito delle intese sulla riforma degli assetti contrattuali". "A tal proposito –ha puntualizzato Pascolini- dai primi mesi del 2010 si dovrà definire una piattaforma, che auspichiamo sia unitaria. Quindi abbiamo previsto questo primo incontro delle Sas e Rsu dei diversi enti (Stato, Parastato, Autonomie locali e Sanità) in modo da prepararci adeguatamente ad un nuovo protagonismo contrattuale dei lavoratori pubblici e dei servizi. Il nostro primario obiettivo è quello della difesa delle prerogative dei lavoratori della Funzione pubblica, che in Umbria ammontano a circa 25 mila unità”. Condividi