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La polizia ha arrestato ieri un operaio ecuadoregno di 21 anni accusato di avere sequestrato e violentato per alcune ore e rapinato una prostituta romena di 25 anni. Le violenze sarebbero avvenute nella notte tra sabato e domenica nella abitazione perugina della donna, in via Caprera. La prostituta ha riportato lesioni giudicate guaribili in 15 giorni. L'operaio, residente a Perugia e con alcuni precedenti per violenze ed altri reati, è stato condotto nel carcere di Capanne a disposizione del pm Giuliano Mignini. E' accusato di sequestro di persona, violenza sessuale continuata e rapina. Si sarebbe infatti impossessato di circa 800 euro, l'incasso della ''serata lavorativa'' della donna. Il giovane sudamericano, J.E.D., nella notte tra sabato e domenica, verso le 2,30, aveva avvicinato la prostituta in strada nella zona di Via Settevalli. Con lei avrebbe pattuito per 50 euro una prestazione sessuale nella abitazione della donna. L'operaio, una volta in casa - secondo le accuse della prostituta - l'avrebbe legata con la cintura dei suoi pantaloni, l' avrebbe ripetutamente picchiata e violentata per quattro-cinque ore. Poi, dopo averle preso l'incasso della serata, era uscito, lasciandola legata, e minacciandola di altre violenze se lo avesse denunciato. La romena, dopo essersi liberata, si era recata a farsi medicare al pronto soccorso. E' stata avvertita la polizia e sono state avviate le indagini di squadra mobile e volante. Dalle testimonianza della donna e dalla descrizione dell' auto del violentatore gli investigatori sono riusciti ad identificare il giovane sudamericano, che nella giornata di ieri è stato rintracciato ed arrestato. Condividi