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LIVORNO - Serse Cosmi non e' piu' l'allenatore del Livorno. Il tecnico ha presentato le dimissioni al termine della partita persa in casa con il Napoli per 0-2. Alla base della decisione di Cosmi ci sarebbero differenze di vedute in tema di mercato con il presidente Spinelli. Cosmi aveva deciso di dimettersi a prescindere dall'esito della partita con il Napoli, tanto che aveva gia' preparato un comunicato reso pubblico al termine dell'incontro del "Picchi". "Comunico di avere assunto la decisione di dimettermi dall'incarico di allenatore del Livorno - si legge -. Si tratta di una decisione per me molto dolorosa, poiche' interrompe un lavoro entusiasmante di alcuni mesi, nei quali insieme ai calciatori e al mio staff tecnico abbiamo conseguito risultati straordinari". Cosmi, che aveva preso il posto del duo Ruotolo-Russo lo scorso ottobre, spiega che "se oggi ho deciso di andarmene e' perche' ritengo che non sussistano piu' le condizioni per continuare a lavorare proficuamente a causa di un'insanabile divergenza di vedute rispetto al presidente sul modo di condurre la guida tecnica della squadra. Ritengo - continua Cosmi, irremovibile nonostante il tentativo dei giocatori di fargli cambiare idea negli spogliatoi - che per conseguire i risultati che si prefissa in un campionato difficile come la serie A, una societa' debba puntare su un'organizzazione efficiente, su un rigoroso rispetto dei ruoli e su una comunita' di intenti che richiede cooperazione e solidarieta' reciproca. Non posso pensare di dovere consumare le energie nervose che devo riservare agli scontri con le squadre avversarie per gestire le conflittualita' interne alla societa'". Cosmi, che ieri si era lamentato delle docce fredde al Centro Coni di Tirrenia dove il Livorno si allena, si riferisce con ogni probabilita' anche al mercato. "Molto meglio farsi da parte, certo di aver reso un grande servigio al Livorno, alla citta' e ai suoi tifosi, che ringrazio per il calore e la simpatia che mi hanno dimostrato e a cui auguro le migliori fortune sportive", conclude. Condividi