Sciacallaggio informativo e spettacolarizzazione delle inchieste sui dipendenti pubblici

Non sono in grado di esprimermi in merito alla misura cautelare assunta dalla magistratura non conoscendo nei dettagli (nessuno li conosce tranne la magistratura stessa, essendo coperti da segreto istruttorio) la posizione degli indagati e non lo farò, neanche sotto forma di auspicio. Ciò premesso è però opportuno invitare a riflettere sulle parole di Vinti che segnalano con lucidità quanto - alimentata dall'attuale governo - si stia sempre più diffondendo una visione superficiale e distorta (che non risponde in alcun modo alla realtà) del publico impiego, immotivatamente e offensivamente sempre più ritratto come improduttivo e parassita. Una visione distorta della cui diffusione è colpevole anche una non marginale quota degli organi d'informazione. E' idispensabile, per dovere morale come a tutela della qualità del servizio pubblico (che è difficile possa essere esercitato con impegno e passione se denigriamo immotivatamente chi - i dipenditi pubblici - sono chiamati ad erogarlo), contrastare il diffondersi di questa caccia alle streghe che non fà onore al senso civico di un a polazione che ha dato i natali ad una delle civiltà che più hanno influenzato la cultura dell'occidente. Di essere impegnato su questo terreno, va dato atto a Vinti che ha il coraggio della chiarezza. una chiarezza che - ad oggi - non sono molti ad avere. c.f. [http://blog.libero.it/territorio/]

Finalmente qualcuno che prende posizione nei confronti dell'attività di sputtanamento mediatico dei dipendenti pubblici ma anche, per chi non lo avesse ancora capito, per il sistema pubblico e degli amministratori pubblici, presidenti ed assessori compresi. L'equazione è semplicissima l'ente non funziona, quindi gli assessori non servono. Ci si dovrebbe domandare: "ma perchè questo?". L'intento berlusconiano è quello di mettere tutto in mano ai privati, bastonare i cittadini e fargli credere che il privato è bello. In questa operazione purtroppo il cavaliere trova anche alleati tra gli amministratori di sinistra che non si rendono conto che se c'è un ente che non funziona, o che non serve, la responsabilità principale è la loro. Ci si aspettava che la Lorenzetti facesse ricorso alla consulta contro i decreti di quel Brunetta ed invece niente. Anzi c'è stato addirittura chi ha elogiato questo gran ministro. E' veramente una vergogna! Solo gli sciocchi e, coloro che speculano arricchendosi, continuano a sostenere che i mali dell'italia sono gli enti e il sistema pubblico. In parte è anche vero ma la gente si è resa conto qual'è stato l'effetto delle privatizzazioni?! La benzina aumenta, il gas aumenta, aumenta il telefono e l'energia elettrica, aumenta anche il pedaggio dell'autostrada, aumentano i parcheggi, le rette scolastiche crescono, come pure la tassazione. Calano soltanto le retribuzioni dei lavoratori. Tutto questo è una strategia calcolata che colpisce direttamente solo le ultime ruote del carro, perchè direttori e dirigenti continuano a sguazzare. Basti sapere che per loro gli obbiettivi di lavoro vengono fissati alla fine dell'anno. Continuare a sputtanare il sistema pubblico sta a significare smantellare anche il sistama sanitario pubblico. C'è chi vuol fare affari con la salute e la vicenda dell'ultima epidemia influenzale, dimostratasi inesistente, ne è la chiara testimonianza. Come rispondere a questi attacchi? Come reagire all'attacco mediatico affaristico? Si potrebbe suggerire semplicemente ai cittadini che si sono rotti le sacatole di non acquistare più i prodotti che vengono pubblicizzati dalle televisioni di berlusconi. Altra operazione è diffondere la rete commerciale di cui il cavaliere è proprietario per non farci più nessun acquisto. Questa potrebbe essere l'occasione per promuovere gruppi di acquisto, ma anche per realizzare attività che producono, con utili zero, prodotti per gli associati. Non ci sarebbero più gli speculatori insaziabili. Per finire, faccio un invito ai presidenti e agli amministratori di sinistra, affinchè prestino maggior attenzione nel nominare direttori e dirigenti. Vanno individuate persone capaci e che diano esempi positivi e non di ingordo accaparramento.

Il sistema pubblico non è sputtanato dai magistrati, forse un pò dalla stampa, è vero... Credo invece che siano proprio le persone disoneste, sicuramente una minoranza, che ci lavorano dentro a sputtanarlo. Fermo restando che ogni valutazione è sospesa in attesa del giudizio, io credo, che è ora di dire basta ai "se" e ai "ma" sindacali in difesa di chiunque. Ce n'è che basta, anche per me che mi definisco di sinistra. Sono d'accordo su tutti i punti a difesa della pubblica amministrazione, che è il volto e l'anima dello Stato. (E anche sulla difesa dei lavoratori). Ma proprio per questo ci vuole coerenza. Quando un pubblico ufficiale manca sistematicamente dal lavoro, oppure commette reati comuni (ad esempio dichiarare false generalità), o anche generalizzando ad altri casi di cronaca, falsifica, abusa, ruba, o peggio, una volta accertato questo, deve essere allontanato dai luoghi in cui si rappresenta lo Stato. Non trasferito o rimansionato, allontanato e basta, e senza stipendio, chiaramente. Sia dirigente che usciere non importa. Senza se e senza ma... E non importa della professionalità pregressa e dei problemi personali; ognuno ne ha. Se la pubblica amministrazione non funziona gridare "piove, governo berlusconi!" non ha più senso. I mali sono vecchi, le raccomandazioni, la clientela politica, il privilegio dell'inamovibilità.... E la destra di governo non ha nessuna intenzione di metterci mano perchè con le clientele ci campa. Chissà perché ma mi aspetterei che proprio la sinistra rilanciasse l'etica e la moralità della pubblica amministraione e delle persone che ci lavorano, in questi casi schierandosi cautelativamente dalla parte della giustizia. Mi sa che mi illudo.