CORCIANO - “E’ un altro grande passo in avanti del Comune di Corciano verso la sostenibilità ambientale”. Così l’assessore Cristian Betti a proposito della delibera votata nel consiglio comunale del 18 gennaio scorso che riguarda l’adozione di premialità volumetriche per interventi di edificazione che raggiungono la certificazione di sostenibilità ambientale.
“La delibera in questione – spiega Betti – porta all’applicazione di quanto previsto dall’art. 32 della Legge Regionale 13 del 2009, e persegue quanto prescritto dalla Regione Umbria con un’altra legge, la legge 17 del 2008, in materia di sostenibilità ambientale. Scendendo nei particolari, da oggi sarà possibile applicare le quantità premiali nella misura così delineata: per edifici che ottengono la certificazione in classe A, la più alta, sarà possibile applicare l’aumento massimo del 20% della volumetria, mentre per gli edifici in classe B l’aumento massimo previsto è del 10%”.
Naturalmente, vi sono delle zone del territorio comunale dove non è possibile l’applicazione dell’art. 32. Si tratta delle zone urbanistiche A e A1 (ovvero centri storici e aree limitrofe), delle E (aree agricole) e delle Ecr ed Ecv che sono zone in cui vi sono edifici di elevato pregio storico e architettonico. Per la certificazione di sostenibilità e l’accertamento della classe di appartenenza è necessario richiedere la certificazione di conformità preliminare all’ARPA; da qui inizierà un processo ben definito che dovrà condurre alla realizzazione di edifici di ‘nuova generazione’.
“E’ bene sottolineare – riprende Cristian Betti – che per l’ottenimento della certificazione di sostenibilità ambientale non è sufficiente la sola installazione di pannelli fotovoltaici e solari termici o di accorgimenti relativi al risparmio energetico. Si tratta una questione ben più complessa, che riguarda aspetti di gran lunga maggiori. Saranno infatti valutate: la qualità del sito, e quindi l’accessibilità al trasporto pubblico, la distanza da attività commerciali e culturali, il livello di urbanizzazione; il consumo di risorse, e quindi la capacità isolante dell’edificio, l’energia primaria utilizzata per il riscaldamento, il controllo della radiazione solare, l’energia per il raffrescamento, il risparmio energetico in generale e l’utilizzo di fonti rinnovabili; i carichi ambientali, come ad esempio la permeabilità dei suoli; la qualità ambientale indoor, e in particolare la ventilazione, la temperatura dell’aria, l’illuminazione naturale e l’isolamento acustico dell’involucro edilizio. Visto tra l’altro l’alto valore di sostenibilità ambientale la delibera in questione entrerà a far parte del Piano d’Azione per l’energia e l’ambiente sostenibile, ovvero lo strumento previsto dal Patto dei Sindaci firmato da Corciano che dovrà delineare in maniera dettagliata le azioni che Corciano adotterà per il perseguimento degli obiettivi di Kyoto ”.
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