Ha respinto ogni responsabilità nella scomparsa di Sonia Marra l'impiegato Umberto Bindella arrestato lunedì scorso con l'accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere: lo ha fatto oggi nell'interrogatorio di garanzia davanti al gip di Perugia Paolo Micheli. ''Assolutamente soddisfatte'' si sono dette al termine i suoi difensori, gli avvocati Daniela Paccoi e Silvia Egidi. Secondo i legale ''nelle carte dell'inchiesta non c'è alcun elemento che possa far ipotizzare la sua responsabilità, nemmeno a livello indiziario''. L'interrogatorio di garanzia è durato circa due ore. Bindella - secondo quanto si è appreso - ha risposto a tutte le domande poste dal giudice. L'impiegato ha spiegato che con la Marra ''c'era solo una conoscenza''. Ha quindi negato di avere avuto con lei una relazione sentimentale come invece ipotizza l'accusa che ha indicato in una gravidanza della giovane il possibile movente del delitto. Gli avvocati Paccoi ed Egidi hanno ricordato che fu proprio il loro assistito a riferire agli investigatori nella fase iniziali delle indagini di avere acquistato un test di gravidanza per la giovane (scomparsa da Perugia nel novembre del 2006), come - in base alla sua versione - le era stato da lei chiesto. ''Ci sono poi una marea di testimonianze, tra le quali quella di un medico - hanno sottolineato i legali - dalle quali emerge che quell'esame aveva dato esito negativo. Bindella ha dato fin da subito il suo contributo agli accertamenti''. Nel corso dell'interrogatorio l'impiegato si è tra l'altro soffermato sulla testimonianza di un agente suo amico il quale ha riferito agli investigatori che un colloquio avuto con lui il giorno dopo la scomparsa della Marra. Facendo riferimento a ''un casino'' e sostenendo - secondo l'accusa - che era successa ''una cosa più grande di me e di te''. Bindella ha spiegato oggi al gip di non ricordare con precisione il contenuto di quel colloquio ''essendo passati più di tre anni''. Ha però ''escluso totalmente'' di avere detto qualsiasi cosa che potesse far presupporre il suo coinvolgimento nella scomparsa della studentessa. ''Bindella - hanno detto ancora gli avvocati Egidi e Paccoi - ha risposto in modo chiaro a tutte le domande e ribattuto nello stesso modo alle accuse. Per questo siamo assolutamente soddisfatte''. Condividi