Perugia, il deferimento di Covarelli - Il nostro lupo è sempre più spelacchiato ma non perde il vizio

di Marco Casavecchia Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Ed il nostro lupo è sempre più spelacchiato, ma resta “vizioso” Quale scusa sarà addotta, in questa occasione? Forse le abbondanti nevicate hanno congelato, oltre il terreno del Curi, anche i fondi della società? Una dimenticanza? Una svista? Pochi “lilleri” nel salvadanaio? O il solito errore della Banca? Una “bazzecola”, il nuovo deferimento della Covisoc, che costerà sanzioni amministrative (speriamo) nella migliore delle ipotesi, punti (un altro -1?), o entrambi. Che senso ha tentare di recuperare il gap con chi ci precede, magari intervenendo sul mercato (con il rischio di dover vendere qualche pezzo pregiato, per monetizzare e pagare i conti), nel tentativo di rafforzare la squadra, se poi si rischia di perdere punti al tavolo dei deferimenti? È vero, “Nessuno tocchi Caino”, tantomeno quelli che scusarono il comportamento di Gaucci, che accumulando diversi milioni di euro di mancati pagamenti portò al fallimento l’A.C Perugia, anche perché si disse, allora, che il Perugia subì un iniquo trattamento rispetto a squadre come Roma e Lazio o lo stesso Parma. Tutto vero, eravamo nel mirino allora come, sembra, lo siamo ora. Ma se “Errare humanum est” … “perseverare autem diabolicum”! Buon Grifo a tutti.