PERUGIA - Mestiere affascinante e difficile, quello del libraio, in bilico tra cultura e mercato, che necessiterebbe di una opportuna formazione. E' quanto si propone la Scuola librai italiani, il cui quarto corso e' stato presentato oggi, nella sede dell''Agenzia regionale di promozione turistica dell'Umbria, a Perugia. Il corso si svolgera' a Orvieto, dal 26 aprile fino al mese di dicembre. Il termine ultimo per le iscrizioni e' fissato al 27 febbraio. In tutto, si tratta di 280 ore di lezioni in aula e altre 500 fuori, con stage nelle librerie. Lo scorso dicembre il corso era stato presentato a Roma, al Palazzo dei Congressi dell'Eur, nell'ambito della ottava edizione di Piu' Libri Piu' Liberi, Fiera della Piccola e media editoria. La Scuola librai italiani (Sli), di cui e' presidente Rodrigo Dias, ha sede ad Orvieto ed e' nata nel 2006 per iniziativa dell'Associazione Librai italiani, della Fondazione per il centro studi ''Citta' di Orvieto'' e del dipartimento di Economia e direzione aziendale dell'Universita' Ca' Foscari di Venezia, che da allora ne cura la direzione scientifica. Inoltre la Scuola, che e' l''unico centro del genere a livello nazionale, collabora con le facolta' di Lettere dell'Universita' di Perugia e di Scienze della comunicazione dell''Universita' La Sapienza di Roma. E' nata per coprire un vuoto formativo, perche' in Italia mancava una scuola di alta specializzazione per aspiranti librai che fornisse una preparazione completa, sia sotto il profilo teorico che sotto quello pratico, alla stregua di cio' che avviene in altre realta' europee, come ad esempio Francia e Germania, mercati librari molto piu' floridi di quello italiano. Il corso e' destinato principalmente a giovani laureati di qualsiasi facolta' (ma da poco sono ammessi anche i diplomati) ed ha l'obiettivo di formare librai qualificati, che a fine corso potranno a pieno titolo avviare il loro percorso lavorativo nel mondo delle librerie, o attraverso l'apertura di nuove attivita' imprenditoriali oppure inserendosi in librerie gia' avviate. Nei primi tre anni di corso la Sli ha diplomato circa 80 neolibrai, la cui stragrande maggioranza (una sessantina) ha trovato una propria collocazione lavorativa. La Scuola librai italiani inoltre fornisce ai propri studenti una visione internazionale del mercato del libro, attraverso la collaborazione di docenti stranieri, l'attivazione di scambi di studenti con le scuole per librai tedesca e francese e la partecipazione in ottobre alla Frankfurt Buchmesse in Germania, la piu' importante rassegna di settore al mondo. Condividi