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PERUGIA - Due agenti della squadra mobile di Perugia sono rimasti sequestrati ieri sera per alcuni minuti in un locale etnico di Via Cortonese, nell'immediata periferia del capoluogo umbro, dove era in corso una attivita' di controllo volta al contrasto dell'immigrazione clandestina. In manette, per sequestro di persona e minacce a pubblico ufficiale un tunisino di 33 anni, B.M. mentre un suo connazionale, S.R., 26 anni, e' stato arrestato con l'accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Secondo la ricostruzione fornita stamani in una conferenza stampa dal capo della squadra mobile di Perugia, Giorgio Di Munno, durante il controllo uno dei poliziotti e' restato all'esterno del locale mentre altri due colleghi sono entrati all'interno dove erano presenti cinque o sei nord africani. Uno degli avventori, il tunisino 33enne, e' stato sottoposto a perquisizione personale che ha dato pero' esito negativo. Nel frattempo il suo connazionale, S.R., e' stato notato mentre cercava di ingoiare qualcosa che la polizia ha ritenuto potesse essere droga. Quando l'agente ha cercato di bloccarlo il nordafricano lo ha violentemente morso ad una mano mentre B.M. si e' diretto all'entrata del locale bloccando la porta e impossessandosi delle chiavi. Tra gli agenti e i nordafricani e' nata una collutazione che e' durata all'incirca cinque minuti fino all'arrivo sul posto dei rinforzi, sollecitati dal poliziotto che era rimasto all'esterno del locale. Una volta sfondata la porta i due tunisini sono stati quindi arrestati. Condividi