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TODI - Il progetto non è autorizzato e l'Etab dovrà predisporne uno nuovo e provvedere alla rimozione delle opere eseguite in assenza dell'autorizzazione: è quanto ha affermato il sottosegretario Francesco Maria Giro, in risposta all'interrogazione al ministero dei Beni culturali presentata parlamentari del Pd Marina Sereni, Gianpiero Bocci e Manuela Ghizzoni sull''intervento, in corso a Todi, per l''installazione di un nuovo impianto di illuminazione esterna del tempio di Santa Maria della Consolazione. Lo riferisce - in un comunicato - il gruppo consiliare del Partito democratico di Todi. Il sottosegretario ha ricordato le varie fasi della procedura autorizzatoria, avviata il 23 luglio scorso quando l'ente di diritto pubblico Etab proprietario del bene monumentale, ha presentato istanza di autorizzazione alla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici dell'Umbria per la realizzazione di un nuovo impianto, in sostituzione del''esistente impianto realizzato nel 1988. ''Nel novembre 2009 - ha ricordato, fra l'altro, Giro - a seguito della notizia di azioni poste in essere da alcuni cittadini di Todi costituitisi in comitato per contrastare i lavori del nuovo impianto che la societa' Enel Sole, incaricata dalla proprietà Etab, stava approntando, la Soprintendenza ha disposto un sopralluogo a seguito del quale è emerso che, diversamente da quanto disposto nell'autorizzazione, si stava procedendo alla posa in opera dell'impianto senza le prescritte prove di illuminazione alla presenza dei funzionari della Soprintendenza''. Da un ulteriore sopralluogo sarebbe poi emerso ''che l'impianto di illuminazione era stato installato senza procedere alle prescritte prove di illuminazione'' e, ''rilevando l'incompatibilità dei corpi illuminanti con l'architettura del monumento - ha proseguito il sottosegretario - è stato invitato l'Etab a prevedere la sostituzione dell'impianto con soluzioni progettuali che assicurassero la tutela del bene monumentale''. Condividi