Vinti: "Esponente dell’IdV che incontri posizione politica che trovi. Con l’IdV è aperto un problema politico che va chiarito"

Avevamo ragione nel ritenere l’Italia dei Valori dell’Umbria in stato confusionale. La conferma giunge dall’ultima intervista dell’On. Leoluca Orlando, commissario del partito di Di Pietro nella nostra regione, rilasciata pochi giorni fa al Corriere dell’Umbria. infatti Orlando sostiene una nuova tesi. Nella sostanza: se il PD non indica il candidato Presidente della Regione, l’IdV sarà costretta ad avanzare una propria proposta. Veramente una svolta a 360°, per chi appena pochi giorni prima, sempre sullo stesso quotidiano, annunciava ai quattro venti l’uscita dalla coalizione di centro – sinistra causata da una insanabile divergenza con il PD e la Federazione della Sinistra sulla natura della nuova legge elettorale regionale. Ovviamente Orlando, con grande maestria ma altrettanta ambiguità, non dice se questo famoso candidato dell’IdV dovrebbe essere il candidato del centro – sinistra o la candidatura autonoma del proprio partito alle prossime elezioni del 28 marzo. L’articolista del Corriere dell’Umbria ci informa che il nome prescelto dovrebbe essere l’ex (di molte cose) Senatore Paolo Brutti. Sennonché Paolo Brutti, sempre dalle pagine del Corriere, ci aveva fatto sapere che per l’IdV non c’erano alternative al candidato del PD e al programma politico del partito di Bersani. Ottimo, alla faccia dell’autonomia dal PD e della dignità della coalizione. Una presa di posizione che smentiva quella precedente di Orlando che, al contrario, annunciava l’uscita dalla coalizione del centro – sinistra. Il fuoco lo aveva aperto il consigliere Dottorini, recentemente passato dai verdi all’IdV, che proprio sul dibattito sulla legge elettorale ha espresso giudizi politici, etici e morali che rendeva l’IdV incompatibile con resto dello schieramento. Posizione che ha messo in serio imbarazzo, il vice presidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi, che lo ha visto costretto a prendere pubblicamente le distanze dalle posizioni di Dottorini, cercando di raffazzonare un comunicato dai vaghi temi unitari. Insomma, esponente dell’IdV che incontri posizione politica che trovi (quando non sono più di una). Per quanto ci riguarda con l’IdV è aperto un problema politico che va chiarito.