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PERUGIA - Calunnia nei confronti della polizia: e' l'accusa che la procura di Perugia ha contestato ad Amanda Knox per le sue affermazioni, nel corso del processo di primo grado per l'omicidio di Meredith Kercher, su presunti maltrattamenti subiti in questura durante gli interrogatori svolti nell'ambito delle indagini sul delitto della studentessa inglese per il quale e' stata condannata a 26 anni di reclusione. Per questo reato alla giovane americana e' stato notificato ora l'avviso di conclusioni indagini. Un atto che ha raggiunto la Knox nel carcere di Perugia dove e' detenuta. Dopo le affermazioni della giovane di Seattle, i pm Manuela Comodi e Giuliano Mignini avevano chiesto e ottenuto la trasmissione degli atti per procedere per il reato di calunnia. Ora l'avviso di conclusione indagini che solitamente prelude alla richiesta di rinvio a giudizio. Condividi