umbria olii libro.png
La Castelvecchi editore presenta il libro inchiesta di Fabrizio Ricci "Se la colpa è di chi muore". Pubblicato nella collana "Tazebao", 192 pagine, con un inserto a colori di 16 pagine. Il suo prezzo è di 15 euro. Si tratta della prima cotroinchiesta dedicata all’Umbria Olii: ai quattro lavoratori rimasti uccisi all’esplosione di un silos è stato chiesto un risarcimento di 35milioni di euro. Niente fa più scandalo. Nemmeno che lavorando si possa perdere la vita, nemmeno che le leggi sulla sicurezza del lavoro vengano regolarmente violate. Siamo anestetizzati da queste ingiustizie, abbiamo imparato a considerarle “normali”. Ma non possiamo non stupirci leggendo che le famiglie dei lavoratori caduti possano ritrovarsi a dover risarcire l’imprenditore “danneggiato” dalla scarsa esperienza dei loro cari. Se la colpa è di chi muore è destinato a scuotere le coscienze dei cittadini: Giuseppe Coletti, Tullio Mottini, Vladimir Thode e Maurizio Manili non sono soltanto 4 dei 1.300 lavoratori che vengono uccisi ogni anno nei cantieri e nelle fabbriche, ma sono dei cittadini assassinati due volte. La prima il 25 novembre 2006, durante l’esplosione dei silos dello stabilimento della Umbria Olii. La seconda quando l’amministratore delegato dell’azienda, e unico indagato nel processo penale per le loro morti, ha avanzato al tribunale civile una richiesta di risarcimento ai figli e ai famigliari delle vittime: 35 milioni di euro per i danni causati dalla loro imperizia. Fabrizio Ricci ricostruisce le drammatiche sequenze dell’incidente e le successive, grottesche vicende giudiziarie: assieme, offre uno spaccato della tragedia delle morti bianche e chiarisce quanto sia sicuro lavorare nel nostro Paese e a quale costo. ESTRATTO A Campello dicono che avvicinandosi ai grandi silos distrutti della Umbria Olii, le cui lamiere contorte e arrugginite oggi sembrano sculture di uno scenario post-apocalittico, ancora si senta quell’odore forte e acre di olio bruciato, come se fosse penetrato nella terra e non se ne volesse più andare. Ma ormai sono passati tre anni e forse l’odore è più che altro nelle teste delle persone che ricordano. FABRIZIO RICCI Fabrizio Ricci (Perugia, 1978), giornalista professionista, è stato redattore del “Giornale dell’Umbria” per tre anni. Dal 2007 è responsabile dell’ufficio stampa regionale della CGIL Umbria. Ha scritto i libri Le città di Perugia (Effe, 2005), con Marcello Catanelli, e La Perugina è storia nostra (Ediesse, 2007). Condividi