''Siamo profondamente preoccupati per i fermenti che stanno animando i vari schieramenti'' in vista delle prossime elezioni regionali e che non riguardano il dibattito sui problemi concreti e le cose da fare ma che appaiono come ''una lotta di potere all'interno degli schieramenti''. Lo ha detto oggi rispondendo ai giornalisti il presidente della Confindustria regionale Umbro Bernardini in occasione della conferenza stampa di inizio anno. Una situazione - ha aggiunto - che non ci aiuta ad affrontare i problemi della crisi che le aziende e la società umbra stanno incontrando e ''che ci preoccupa per il futuro''. ''Avremmo preferito - ha sottolineato - che ci si confrontasse sui problemi concreti''. In merito al comportamento della giunta regionale uscente Bernardini ha detto che ''qualcosa è stato fatto bene'' e che ''qualcosa poteva essere fatto meglio''. Per il futuro Confindustria torna ad invocare una ''politica per lo sviluppo'' anche se riconosce che la Regione e le istituzioni locali non hanno molte carte da giocare in proposito. C'è però una riforma ''a costo zero'' - ha detto - che ''sarebbe di grande aiuto'' alle aziende e di ''stimolo per lo sviluppo'': la semplificazione amministrativa e burocratica. Ad esempio nel settore delle concessioni edilizie i cui termini sono misurabili in anni. In merito ha fatto un esempio: per abbattere un pino secco ci vogliono più di 10 autorizzazioni di diversi enti e sette mesi di tempo per ottenerle. Condividi