haiti crociere e terremoto.jpg
ROMA - Nelle coste haitiane a pochi chilometri dall'epicentro che il 12 gennaio scorso ha provocato migliaia di morti e feriti le navi crociera di lusso continuano ad attraccare nell'indifferenza rispetto alla drammatica condizione nella quale versano gli abitanti dell'isola. E così mentre ad Haiti si continua a scavare tra le macerie recuperando i cadaveri, ormai siamo a quota 70mila, i passeggeri delle lussuose navi sorseggiano i loro cocktail distesi nelle amache, scendono dalla nave per fare il bagno nelle acque cristalline, comprano souvenir e scattano le foto per ricordare questi momenti indimenticabili di vacanza, quasi noncuranti della tragedia che ha sconvolto l'isola. A denunciare questa situazione imbarazzante è The Guardian, che oggi ha pubblicato in prima pagina una di queste navi alla fonda, accanto a una di un carretto carico di cadaveri che non trovano sepoltura al cimitero di Port au Prince. Secondo quanto riportato dall'autorevole quotidiano inglese, la Royal Caribbean Cruise si è trovata nella difficile decisione di dover scegliere se continuare o meno la sosta prevista dal programma al resort Labadee Beach di Haiti, che si trova circondato da un muro alto 4 metri e da un cospicuo numero di addetti alla security armati fino ai denti. Alla fine la compagnia ha optato per non rinunciare alla consueta meta, giustificandosi che tutti i soldi spesi dai passeggeri nell'isola saranno devoluti alle vittime haitiane ed ha ribadito che le navi portano benefici all'economia locale. Di quali benefici, però non è dato a sapersi. Una decisione che non è andata giù nemmeno ad alcuni passeggeri che si sono rifiutati di scendere dalla nave. "Non mi posso proprio vedere a prendere il sole sulla spiaggia - ha detto uno dei turisti -mentre decine di migliaia di persone morte vengono ammassate lungo le strade e i superstiti cercano cibo e acqua. Era già difficile fare un picnic a Labadee prima del terremoto, sapendo che gli haitiani muoiono di fame. Non immagino come sia possibile ingozzarsi con un hamburger ora!" Condividi