Il frutto del bipolarismo, ad oggi, è l’impossibilità del PD e del PDL di essere in grado di candidare un candidato alla Presidenza della Regione Le gravi divisioni interne che attraversano i due partiti più grandi dell’Umbria stanno diventando un problema serio per la qualità della nostra democrazia e per la credibilità della politica stessa. L’Umbria è tra le pochissime regioni italiane, se non l’unica, dove ne il PD ne il PDL sono riusciti a trovare un nome per la Presidenza della Regione da sottoporre alle proprie coalizioni ed all’elettorato. Una situazione sempre più insostenibile ogni giorno che passa. Tanto più che queste divisioni interne sono il frutto di dispute nominalistiche sganciate ed estranee ad una discussione vera sull’analisi dell’Umbria e sulle proposte politiche e programmatiche per la nostra regione. Una situazione del genere mette a repentaglio la tenuta e la coesione della coalizione di maggioranza. Rifondazione Comunista non è più disposta ad assistere a questo avvilente spettacolo mentre cresce l’indignazione di tanta parte dell’elettorato di sinistra e democratico. Una politica tutta incentrata sulla disputa nominalistica e non invece, come dovrebbe essere, sulle priorità programmatiche: è “non politica”. Una non politica di cui soffre particolarmente l’elettorato di centro – sinistra e che determina una disillusione crescente di chi ancora, giustamente, ritiene che la politica sia lo strumento essenziale per la crescita economia, sociale e civile della nostra comunità regionale, e non una mera acquisizione di quote di potere. La coalizione di centro – sinistra deve uscire subito da questa deriva causata dal PD. Rifondazione Comunista, insieme a tutta la Federazione della Sinistra, richiede con forza la convocazione delle forze politiche che compongono la coalizione di centro – sinistra per avviare un rapido percorso che porti alla individuazione del candidato presidente e la messa a punto del programma elettorale. Il tempo dell’attesa è scaduto, è ora che il PD se ne renda conto Condividi