Il giornalista orvietano Giorgio Santelli, ha firmato con Giovanni Belfiori, collaboratore dello staff di Walter Veltroni, “Berlusconario”, la raccolta di tutte le gaffe del presidente del Consiglio dagli anni Ottanta a oggi.
Edito dalla casa editrice Melampo e con la prefazione di Marco Travaglio, il libro viene presentato in anteprima oggi, domenica 17 gennaio, alla Festa nazionale sulla neve del Partito Democratico in corso a Folgaria (Trento). All’incontro interverranno, insieme con gli autori, anche Nando Dalla Chiesa e il responsabile del PD per Feste ed Eventi, Lino Paganelli.
La serata sarà ripresa da YouDem Tv e nei giorni successivi sarà visibile sul canale satellitare 813 Sky e in streaming sui siti
www.youdem.tv e
www.festademocratica.it.
Il libro ha un suo blog (
www.berlusconario.ilcannocchiale.it) e un gruppo su Facebook (Berlusconario) che conta già centinaia di iscritti nonostante il libro non sia ancora in libreria (uscita in tutta Italia: 28 gennaio).
Assaggi di Berlusconario. Per capire cosa c'è nel libro
post pubblicato in L'anteprima, il 24 dicembre 2009
Dal 1980 al 31 dicembre 2009. Quasi trent'anni presi sotto esame, con la gigantesca difficoltà di ricercare davvero tutti gli eventi e tutte le gaffe che hanno contraddistinto la vita dell'imprenditore e del politico Silvio Berlusconi. Ne è uscito un vero e proprio Berlusconario (questo il titolo del libro). All'interno le gaffe, quelle dette e quelle fatte,le sue barzellette raccontate nei contesti internazionali, il suo egocentrismo, il suo modo di rivolgersi ad amici e avversari. Qui vi proponiamo alcune pillole sparse, prese qua e là nel libro che arriverà nelle librerie italiane il 21 gennaio 2010. Si scopriranno cose che torneranno alla mente e altre che sono state rimosse o semplicemente dimenticate.
LE BARZELLETTE DI BERLUSCONI
Quella sul contadino e le corna
«Un contadino stava falciando il suo campo e vede arrivare una berlina da cui scende Berlusconi che gli dà subito un consiglio per raddoppiare la produttività: dotare il falcetto di un controfalcetto in modo da poter tagliare non solo da destra a sinistra ma anche da sinistra a destra, nel gesto di ritorno. Il giorno successivo, stessa scena, nuovo suggerimento del Cavaliere al contadino: allacciarsi alla vita un raccoglitore, sincronizzando i movimenti ondulatori della pancia con il gesto del braccio che falcia. Altro consiglio: calzare scarpini chiodati, stile calciatore, per poter, contemporaneamente sarchiare il terreno. Il contadino, messi in pratica i suggerimenti ne ricava soddisfazione, ottimizzazione della produttività e, soprattutto dimezzamento del tempo di lavoro. Così, il villico torna a casa all'ora di pranzo anziché al tramonto.
Mai tornare a casa prima del tempo…. Appunto. Trova la moglie a letto con un comunista della sezione accanto. Apriti cielo. La donna invoca in lacrime il perdono e solo dopo molte ore giunge il compromesso: “Va bene ti perdono - le dice il marito - a patto però che non lo dici a Berlusconi perché se sa che ho anche le corna, chissà poi cosa mi ci fa fare con le corna...».
Raccontata di fronte alla platea degli industriali romani.
(Ansa, 3 maggio 2001)
LE GAFFE SULLE DONNE
Finlandia 2- Vietato alle minori
«Amo la Finlandia e le finlandesi, purché siano maggiorenni...».
La Finlandia è un chiodo fisso. Il sito della tv pubblica finlandese ironizza: “A Berlusconi piacciono le donne adulte finlandesi”.
(Ansa, 7 maggio 2009)
GLI STUDI STORICI
Sedute spiritiche
Berlusconi: «Io sarò felicissimo di conoscere papà Cervi a cui va tutta la mia ammirazione…».
Bertinotti (sommessamente): «Papà Cervi purtroppo è morto… non lo può conoscere più…».
Berlusconi: «E quindi se lei manterrà l’invito io sono felicissimo di venire con lei a rendere omaggio a questa nobilissima figura che ha tanto sofferto…».
Bertinotti (ad alta voce): «Onorevole Berlusconi! Papa Cervi è morto! È morto da molto tempo…».
(Rai Uno, trasmissione tv Porta a Porta, 7 ottobre 2000)
LE GAFFE INTERNAZIONALI
Naturalmente, il Cavaliere non rinuncia ai suoi 'must' e mesi dopo, alla Festa del Popolo della Libertà a Milano, rilancia:
«Vi devo portare tanti, tanti saluti da un signore che è abbronzato e si chiama Barack Obama. In spiaggia vanno in due perché è abbronzata anche la moglie Michelle».
(Ansa 6 novembre 2008 e 27 settembre 2009; Corriere della Sera 6 novembre 2008; la Repubblica, 9 novembre 2008; sito:
www.bloomberg.com)
LA VOGLIA DI CENSURA
L'editto bulgaro
«L'uso che Biagi, come si chiama quell'altro?... Santoro, ma l'altro?... Luttazzi, hanno fatto della televisione pubblica, pagata con i soldi di tutti, è un uso criminoso. E io credo che sia un preciso dovere da parte della nuova dirigenza di non permettere più che questo avvenga».
(Repubblica.it, 18 aprile 2002)
GLI ATTACCHI AGLI AVVERSARI
Bellissima
«Lei è sempre più bella che intelligente».
Il ‘complimento’ lo regala a Rosy Bindi durante la trasmissione tv Porta a Porta del 7 ottobre 2009, irritato dalla decisione della Corte Costituzionale di ‘bocciare’ il Lodo Alfano.
D’Alema, Prodi e Napolitano
«D’Alema è un vecchio statalista che considera lo Stato come il garage di sua zia. E’ stato a Mosca 33 volte a prendere soldi, mentre io ne ho dati. Napolitano è il peggiore perché sembra un inglese e invece in commissione si comporta da Stalinista. Prodi è un burattino nelle mani di D’Alema».
(La Repubblica, 3 settembre 1995)
Chi butto dalla torre?
«Chi salvo fra Dini, D’Alema, Prodi, Veltroni e Bertinotti? Li butto tutti dalla torre e poi chiedo il Nobel per la pace».
(La Stampa, 30 ottobre 1995)
Veline e soubrette
«Vedo qui tanti parlamentari uscenti che sperano di essere ricandidati. Voglio dire loro che non sono vere le cose che si leggono: non candideremo veline e soubrette…».
Dichiarazione fatta alla presentazione del programma del Popolo delle Libertà all’Auditorium della Conciliazione di Roma.
(Ansa, 29 febbraio 2008)
L'EGO
Superiorità oggettiva
«Non è un complesso di superiorità, è un fatto oggettivo. Berlusconi ha una caratura imparagonabile».
(Ansa, 5 aprile 2000)
LE OPINIONI SU BERLUSCONI
Vladimir Luxuria, all'epoca deputata di Rifondazione Comunista
«Io non odio Berlusconi anzi, lui si trucca e si mette pure i tacchi...».
(Ansa, 22 febbraio 2006)
Enzo Biagi, giornalista
«Se Berlusconi avesse le tette farebbe anche l’annunciatrice».
Gino & Michele
«Non è vero che se Berlusconi avesse le tette farebbe anche l'annunciatrice. È vero invece che se l'annunciatrice avesse le tette se la farebbe Berlusconi».
LE OPINIONI DELLA STAMPA INTERNAZIONALE
«Silvio Berlusconi si conferma come l’uomo di tutte le sorprese».
(La Libre Belgique, 29 aprile 1994)
«Silvio Berlusconi, il primo ministro dell'Italia, ha troppo potere (...). E' determinato ad usare questa sua posizione per evitare alcuni processi: se necessario, riformando il sistema giudiziario prima che questo inizi a giudicarlo».
(Martin Rhodes, The Financial Times, 17 febbraio 2003)
«Secondo giorno di presidenza italiana dell’Unione: Silvio Berlusconi riesce solo a offendere tutti i deputati del parlamento europeo con un paragone grottesco tra kapò nazisti e un eurodeputato tedesco».
(Financial Times, 03 luglio 2003)
E TANTO, TANTO, TANTISSIMO ANCORA
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