PERUGIA - “La cantina d’Angiolino”, poesie nella lingua locale del territorio perugino: la nuova opera di Gilberto Scrucca sarà presentata sabato 23 gennaio alle ore 16,00 presso la sala S. Chiara dell’Associazione Porta S. Susanna in via Tornetta, 7 a Perugia. Relatore dell’evento il dialettologo e poeta Walter Pilini, che ha curato la prefazione del testo. Questa pubblicazione, edita con Effe Fabrizio Fabbri Editore, arriva dopo il grande successo, se pur di nicchia, del “Lo stradello d’i cipressi” del 2009. Scrucca, inoltre, è impegnato anche nella realizzazione di testi di prosa per il teatro. Le descrizioni in rima della quotidianità contadina e del borgo, mista a sensazioni della giovinezza arricchiti dalla riflessione della maturità, inducono il lettore, che si inoltra nel susseguirsi delle pagine de “La cantina d’Angiolino” ornate di suggestive immagini, a sensazioni intense. Una fra tutte, la poesia fortemente autobiografica “Summianno ‘l borgo”, nella quale l’autore racconta la solitudine odierna in comparazione con la vita passata. Tra le curiosità, Scrucca si è avvicinato al dialetto per comunicare ai più semplici (coloro che non utilizzavano in modo corrente la lingua italiana) in ambiente ospedaliero. Solo dopo, è arrivata l’esigenza di creare, di esprimere le proprie emozioni: ad essere stata abbracciata la modalità tecnica della rima. A breve, altri 30 componimenti entreranno a far parte del prossimo libro di Scrucca. Condividi