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Nel caminetto di ieri sera che ha riunito tutti i big del Pd non per rimembrare i bei tempi andati ma per discutere di regionali, il legnetto umbro è bruciato in fretta come un tricchetracche. Giusto un quarto d’ora e poi si passa alle cose serie e alle regioni con bel altro peso specifico. Comunque sia, nei brevi minuti di discussione è stata sottolineata la necessità della ricerca di un candidato condiviso anche se, come hanno rimarcato i franceschiniani durante il summit (per leggere clicca qui http://www.umbrialeft.it/node/29634), la candidatura di Mauro Agostini rimane lì a disposizione del partito. Quel Mauro Agostini che sembra sempre di più l’ultimo giapponese nella giungla delle primarie. Questa mattina infatti due righe di agenzia gettano nel caos redazioni e compagni di partito: “Le primarie ci saranno e i candidati saremo io e Maria Rita Lorenzetti”. Dopo pochi minuti e molte perplessità un altro lancio rettifica la presa di posizione e certifica la poca accuratezza del cronista romano. Agostini in realtà, uscendo dalla sede nazionale del Pd, ha solo rimarcato di fronte ai giornalisti la sua personale convinzione che le primarie “si faranno eccome”. Caso rientrato? Manco per niente. Tanto che nel pomeriggio Gianluca Rossi diffonde una nota in cui si dice “stupito” dalla presa di posizione del buon Mauro e gli spiega, con la tenerezza che avrebbe potuto avere la signorina Rottermeier, che non è poi così difficile capire che se sei l’unico candidato alle primarie, l’unica via che ti rimane è quella di andarti a cercare il sì del 51% dei delegati dell’assemblea (per leggere clicca qui http://www.umbrialeft.it/node/29649). Detto fatto. Agostini infatti non molla l’osso e annuncia che “presso la sede del Pd di piazza della Repubblica” si è costituito un “comitato a sostegno del candidato alle primarie, Mauro Agostini. Presenti in sala molti delegati da tutta l’Umbria, i quali daranno vita alla promozione di comitati territoriali a sostegno della candidatura alle primarie del Pd”. E non finisce qui. Per lunedì alle 11.30 infatti Agostini ha convocato una conferenza stampa in cui, come aveva detto giorni orsono (per leggere clicca qui http://www.umbrialeft.it/node/29244), illustrerà “le linee programmatiche in vista delle primarie del Pd”. Hai voglia a dire al giapponese che la guerra è finita. Il buon Mauro rimane lì, con katana e bombe a mano, a difesa del gazebo democratico. Negli ultimi giorni infatti si ha la netta sensazione che il cerchio intorno al nome del candidato presidente si vada stringendo. Bottini (per leggere clicca qui http://www.umbrialeft.it/node/29637 ) stamattina ha sostanzialmente preso tempo facendo capire però che la questione tra pochi giorni sarà chiusa. Magari proprio intorno al suo nome (altri presidenziabili sono Locchi, Raffaelli e Catiuscia Marini). Bersani poi, tanto per rimarcare il concetto, ha detto che entro la prossima settimana la squadra sarà al completo (per leggere clicca qui http://www.umbrialeft.it/node/29652). Nel giro di pochi giorni dunque la partita dovrebbe chiudersi con la riunione della segreteria regionale e poi dell’assemblea. Condividi