E' iniziato poco dopo le 21 il cosiddetto ''caminetto'' del Pd, convocato dal segretario Pierluigi Bersani per affrontare assieme ai big del partito i problemi delle candidature delle regionali. Altro tema che sarà toccato è quello degli abbandoni del partito da parte di Enzo Carra e Renzo Lusetti (che Umbrialeft ha raccontato qui http://www.umbrialeft.it/node/29582), che fanno seguito alla fuoruscita di una decina di deputati. Tra i presenti, oltre al segretario Bersani, ci sono la presidente del partito Rosy Bindi, Piero Fassino, Ignazio Marino, Marco Follini, Luciano Violante, Goffredo Bettini, Nicola La Torre, il vicesegretario Enrico Letta e il capogruppo alla Camera Dario Franceschini. Assenti invece Massimo D'Alema, Franco Marini e Walter Veltroni. "L'agenda politica - ha detto Bersani aprendo la riunione - è ancora dettata da norme ad personam. Vogliamo una agenda diversa per fare riforme vere e lavorare sui temi reali". La situazione politica, ha poi fatto notare lo stesso segretario durante la riunione, nelle ultime settimane è positivamente mutata. Nonostante le difficoltà nel trovare le candidature in alcune regioni, ha sottolineato Bersani, il Pd è a buon punto. Nella scelta dei candidati - ha poi osservato - il centrodestra è nella stessa situazione. E da noi - ha concluso - non c'è Arcore dove le candidature si decidono in quattro in una stanza. Condividi