di Daniele Bovi
Dopo mesi di strazio oggi potrebbe essere il giorno in cui la tragicommedia in cui è piombato il Pd umbro prenderà una svolta. Per le 21 infatti il leader maximo Pierluigi Bersani ha convocato il "caminetto" democratico, che riunisce i vari big del partito, con all'ordine del giorno la "situazione politica" e le "elezioni regionali". Il rebus sulle candidature insomma dovrebbe essere al capolinea. Nel pantano si trovano, oltre l'Umbria, anche Calabria, Puglia e Campania: "Essere paragonati a queste realtà - nota un piddino umbro di rango - è raggelante".
A turbare la cena di ieri di molti democrats poi, intorno alle 19.40 ci pensa il coordinatore della segreteria nazionale Maurizio Migliavacca: "Come è del tutto evidente - dice - anche alla luce del giudizio espresso sui governatori in carica, la presidente Lorenzetti rappresenta e interpreta il meglio dell'esperienza del centrosinistra in Umbria. E quindi è sicuramente la candidatura più autorevole". "E' necessario - aggiunge poi - che, rispettando le regole, negli organi dirigenti ci sia una discussione vera con motivazioni comprensibili alla società umbra in cui emergano indicazioni di prospettive chiare e credibili".
Una mezza investitura che, vista l'autorevolezza della fonte e il ruolo che ricopre, avrà sicuramente mandato la cena di traverso a molti. Questa mattina intanto (per leggere clicca qui
http://www.umbrialeft.it/node/29518) il segretario regionale Bottini è tornato sull'argomento sostenendo come la Lorenzetti sia una "candidatura autorevole e attesa dalla società umbra". Quello stesso Bottini che in molti, pur essendosi tirato fuori dalla rosa dei papabili, indicano come una possibile soluzione del rebus. Per prima Umbrialeft l'ha chiamata la "soluzione istituzionale", poi rilanciata e confermata ieri mattina dalle colonne del Corriere della Sera dal responsabile nazionale degli enti locali del Pd Zoggia.
Questa mattina intanto torna a riunirsi la commissione dei garanti che dovrà giudicare sugli ormai noti ricorsi incrociati presentati prima dai franceschiniani contro la candidatura alle (eventuali) primarie della Lorenzetti, e poi dai lorenzettiani contro i franceschiniani. Due in particolare, entrambi membri del collegio dei garanti: Anna Lombardi (moglie del consigliere regionale franceschiniano Paolo Baiardini) e Calogero Alessi (presidente del cda di Sviluppumbria). Due figure che i lorenzettiani considerano non adatte a prendere una simile decisione visto il loro "conflitto d'interesse". La riunione della commissione, tanto per dare un tocco di surreale in più al tutto, si svolgerà con il presidente della stessa Fausto Prosperini che da domenica scorsa si trova in crociera sul Nilo (per leggere clicca qui
http://www.umbrialeft.it/node/29455).
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