GUBBIO - Pubblichiamo una nota a firma del sindaco Orfeo Goracci e dell’assessore Lucio Panfili sull’incontro svoltosi a Fontanelle in merito al “centro raccolta rifiuti”.
«L'amministrazione comunale ha dimostrato negli anni di mandato del sindaco Orfeo Goracci di non temere, anzi di cercare, il confronto aperto e franco con i cittadini. L'incontro di lunedì scorso 12 gennaio, tenuto a Fontanelle, non è stato il migliore che abbiamo sostenuto in questi anni. Confrontarsi significa ascoltarsi per capire, capirsi ed acquisire consapevolezza delle decisioni, per poterle eventualmente condividere: a Fontanelle c'è stato il monologo dei più “arditi” (alcuni non estranei alla politica locale) dei 150 partecipanti che non hanno consentito nemmeno di spiegare cosa è un Centro di Raccolta per i Rifiuti Urbani e dove deve essere ubicato per poter essere funzionale alle sue finalità. Non è stato possibile dimostrare che nemmeno una frazione di rifiuto è messa a terra in una struttura come questa e che quella di Gubbio sarà integrata da un laboratorio per l’attività didattica, per l'educazione ambientale rivolta alle scuole e non solo, uno spazio per conferenze, un'area destinata all' “ecoscambio” per dare la possibilità a cittadini meno abbienti di poter riutilizzare e dare nuova vita ad elementi di arredo, apparecchiature, prima che gli scarti di coloro che hanno di più diventino rifiuti da smaltire! Un luogo frequentato, non un luogo di abbandono, un luogo controllato non solo da sistemi di videosorveglianza, ma dagli stessi utilizzatori, che dovranno essere sempre di più perché la struttura dovrà essere accogliente e il conferimento premiato da rimborsi sulla tassa sui rifiuti solidi urbani. Questo dovrà essere e questo sarà. Crediamo di avere qualche credenziale sulla gestione della raccolta differenziata dei rifiuti, se siamo passati dagli ultimi dell’Umbria del 2001 ai primi dal 2006 in poi!!!
Non c'è stata volontà di ascolto e non si può parlare neanche di sindrome nimby (non nel mio cortile): semplicemente una posizione connotata da idee preconcette e una buona dose di egoismo. Oltre alla preconcetta contrarietà alcune motivazioni espresse dai concittadini ci sono parse degne di attenzione e da rivalutare. Abbiamo preso atto di questa situazione, alimentata anche dagli addetti alla “disinformazione” che continuano anche in data odierna a chiamare “discarica” ciò che è altra cosa e lo sanno bene, ed il sindaco si è impegnato a trovare alternative all'ipotesi Fontanelle per il Centro di Raccolta.
Avremmo tenuto “nascosta” la cosa addirittura a due consiglieri di maggioranza? I cittadini possono non saperlo ma i “politici” e gli informatori lo sanno che nel caso di Fontanelle occorrerebbe una variante al PRG e per approvare una variante occorrono 16 voti in Consiglio Comunale. Tutto questo è accaduto senza che l'amministrazione comunale avesse compiuto atti o scelte definitive ed era già previsto, sapendo quanto alta sia l'attenzione dei cittadini sulla questione rifiuti, che avremmo sottoposto alla cittadinanza tutta, non solo quella della zona interessata, il progetto prima della sua approvazione: abbiamo sempre fatto così soprattutto sulle valutazioni di rilevanza ambientale. E faremo così nel momento in cui avremo un progetto preliminare completo, con la disponibilità dei terreni e dei soldi necessari per realizzare questa importante infrastruttura indispensabile per una corretta gestione del ciclo dei rifiuti urbani di tutti gli eugubini.
Questa amministrazione comunale vuol continuare a gestire il ciclo dei rifiuti urbani nel rispetto della pianificazione regionale, sia nei tempi che nelle modalità. E' responsabilità diretta degli amministratori rispettare le leggi. Siamo gente di sinistra che sta sempre con i concittadini quando protestano dalla No Tav allo stretto di Messina, da Acerra alla Basilicata e certamente (pur con tutte le esagerazioni sopra descritte) non è che diciamo a Roma delle cose e a Gubbio il contrario. La volontà “popolare” è un riferimento decisivo per la nostra amministrazione e per chi ha idee politiche come le nostre. Siamo certi che i cittadini abbiano apprezzato il nostro senso di responsabilità. E' indispensabile che le comunità locali siano sempre più consapevoli e responsabili nell'esercizio individuale e collettivo della cittadinanza.»
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