Luca Baldelli (Prc): "Lotta contro riapertura cave a Gualdo Tadino è giusta e il partito la deve sostenere fino in fondo"

Luca Baldelli Responsabile Dipartimento ambiente e beni comuni del Prc regionale Il Dipartimento regionale ambiente e beni comuni del PRC Umbria appoggia in pieno la lotta delle popolazioni gualdesi contro la decisione dell’Amministrazione cittadina di centro – destra di riaprire alla produzione i siti estrattivi Vaglie – Bombetta – Edelweiss. Si tratta di una giusta battaglia per salvaguardare il territorio da uno scempio che, oltre a devastare l’ambiente, non produrrebbe alcuna ricaduta significativa in termini di posti di lavoro. In Umbria, gli occupati nel settore estrattivo (dati 2007) sono appena 740, ovvero rappresentano lo 0.42 % del totale degli occupati, mentre il contributo alla formazione del Pil regionale è pari allo 0.29 % del totale. Da questi dati si può vedere che l’attività dei cavatori non genera nessuna apprezzabile ricaduta. Altre sono le forme e i processi produttivi sui quali puntare, secondo una filosofia di attenzione all’ambiente e allo sviluppo sostenibile : il recupero degli inerti da demolizioni, ad esempio, rappresenta una valida alternativa al materiale da cava, e ultimamente alcuni Enti, primo tra questi la Provincia di Perugia, stanno fortemente investendo nella promozione di questo processo, proposto dal Dipartimento ambiente del Partito già nel convegno “ L’Umbria è ancora il cuore verde d’Italia ? “ del 28 febbraio 2009. D’altro canto, la Provincia di Perugia ha elaborato un sistema di norme che bloccano l’espansione delle cave nei siti di pregio. Il recupero degli inerti da demolizioni, fortemente utilizzato in Europa, è stato in Italia sempre osteggiato dalla lobby dei cavatori, e questo è avvenuto, logicamente, anche nelle nostre realtà. Esso rappresenta, però, una risposta efficace che dovrà trovare in suo appoggio un quadro normativo più chiaro e vincolante, anche in sede di Piano Cave regionale.