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"Spiace molto - si dice in una nota firmata dal alcune donne del Pd - che il dibattito all’interno del Partito Democratico umbro, per la scelta del candidato alla Presidenza della Regione per le prossime elezioni regionali si sia ormai fossilizzato su questioni legate esclusivamente a regolamenti e norme dello statuto, avendo così abdicato alla sua funzione primaria: discutere di politica, essere in grado di offrire agli elettori indicazioni e scelte che guardino al futuro dell’Umbria e affidarne il compito di proporla agli elettori a chi, donne e uomini, meglio e di più possono conquistarne il consenso elettorale. Ciò impone, soprattutto in questi giorni, che il Partito ed i suoi dirigenti abbandonino logiche spartitorie e autoreferenziali. O peggio ancora, privilegino soluzioni tese solo a rinviare nel tempo ciò che si potrebbe e si dovrebbe fare oggi: un rinnovamento radicale e generazionale della classe dirigente cui affidare il compito di governare la nostra regione nel futuro. Quale rinnovamento sarebbe, ci chiediamo, se questo passasse per candidati di cui abbiamo stima per la loro indiscussa competenza politica ed istituzionale, ma di fatto non rappresentano il rinnovamento? Lo vogliamo dire con nettezza: sarebbe gravissimo, e incomprensibile, far finta di nulla rispetto al larghissimo consenso che Maria Rita Lorenzetti ha in tutta l’Umbria, e della sua autorevolezza rispetto alle istituzioni nazionali, dal Governo al Parlamento. Se in Umbria si vive bene è anche grazie al suo buon governo. E siamo anche certe che con lei potremmo affrontare sia il governo della regione in un tempo difficile e complesso, nel quale lo stesso PD non è in grado di offrire condivise scelte alternative, sia mettere in atto una strategia di rinnovamento che coinvolga per davvero figure nuove. Lasciatecelo dire con altrettanta franchezza: senza Maria Rita Lorenzetti, o senza un rinnovamento vero, ogni soluzione rappresenterebbe un mero accordo di potere che parte per cambiare tutto e non cambia niente. Per noi donne poi Maria Rita rappresenta una grande risorsa. Donna concreta e coerente, legata ai grandi valori della famiglia innanzitutto, interprete di un ruolo autentico e non ghettizzato della donna in politica, come nella società e nel mondo dell’imprese e dell’economia. Capace di affermazione non della sua persona, bensì dell’interesse dell’Umbria nel Paese. Sarebbe davvero uno storico autogol della sinistra in Umbria rinunciare a ciò che lei è stata ed è in grado di rappresentare per tutte noi. E un regalo al centro destra...". In rappresentanza di un numeroso gruppo di donne PD a sostegno di Maria Rita Lorenzetti: Travicelli Claudia Maria Zampolini Rita Petrini Giovanna Cestini Rossella Latino Stefania Pasquino Manuela Brugnoni Simona Fringuello Silvia Fiorucci Stefania Rondoni Serena Porzi Manuela Marziani Noemi Papi Catiuscia Petrazzoli Rita Daniela Tabarrini Collesi Carla Capaldini Tiziana Dominici Irene Ricci Maria Grazia Ascani Anna Farnesi Cristina Dorillo Alessia Bucaioni Beatrice Mariani Anna Rita Turrioni Ambra Berardi Stefania Cecera Barbara Baglioni Lorena Prendi Davida Petrelli Paola Marabissi Miriana Mattiuzzo Michela Franquillo Maura Pepi Chiara Passarella Valentina Trombettoni Federica Jamila Dafif Scaloni Elisa Sulecki Ingrid Baldacci Anna Muzi Giuliana De Gregori Anita Brachelente Francesca Anna Rita Siculi Ramona Furiani Dall’Olio Gloria Condividi