Compariranno davanti al gup di Perugia il 27 gennaio prossimo cinque familiari di Raffaele Sollecito e due giornalisti della tv Telenorba dei quali la procura del capoluogo umbro ha chiesto il rinvio a giudizio al termine dell'inchiesta scaturita dalla trasmissione da parte dell'emittente pugliese di un filmato della polizia scientifica nel quale veniva mostrato il corpo di Meredith Kercher.
A carico degli indagati vengono ipotizzati, a vario titolo, i reati di diffamazione, violazione della privacy, pubblicazione arbitraria di atti d'indagine e pubblicazione di atti raccapriccianti. Secondo una delle accuse contestate dalla procura perugina, Francesco e Vanessa Sollecito, il padre e la sorella di Raffaele, che avevano legittimamente la disponibilità del filmato lo avrebbero fatto diffondere da Telenorba.
Allo scopo - secondo l'accusa - di assicurare l'impunità al giovane dal reato di omicidio. L'inchiesta è stata avviata in seguito a una denuncia presentata dai legali della famiglia Kercher, gli avvocati Francesco Maresca e Serena Perna. Questi - secondo quanto si è appreso - si costituiranno parte civile per conto dei congiunti della studentessa inglese nell'udienza preliminare al via il 27 gennaio.
Per l'omicidio Kercher sono stati condannati in primo grado Raffaele Sollecito e Amanda Knox a 25 e 26 anni di reclusione, mentre a Rudy Guede, processato con il rito abbreviato, la pena è stata ridotta a 16 anni. Tutti si proclamano estranei al delitto.
Recent comments
12 years 10 weeks ago
12 years 10 weeks ago
12 years 10 weeks ago
12 years 10 weeks ago
12 years 10 weeks ago
12 years 10 weeks ago
12 years 10 weeks ago
12 years 10 weeks ago
12 years 10 weeks ago
12 years 10 weeks ago