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Rosaria Parrilla CASCIA (Avi News) – La città di Santa Rita si trasforma per i due week end del 16 e 17 e del 23 e 24 gennaio in una fattoria a cielo aperto con la II edizione di “Tradizione, che passione”, manifestazione organizzata dalla Pro loco di Cascia – Roccaporena, con il patrocinio e il contributo del Comune. Un’occasione per rivivere l’antico mondo contadino dell’appennino umbro e della Valnerina, con tutte le sue tradizioni e vecchi mestieri. Mostre, degustazioni, musica, spettacoli, gemellaggi, rassegne, tombolate del contadino e laboratori didattici saranno gli elementi principali che caratterizzeranno l’evento, il cui programma è stato presentato, lunedì 11 gennaio, dal sindaco di Cascia, Gino Emili, da Marco Altieri, assessore alla cultura e turismo del Comune casciano, e da Piero Reali, presidente della Pro loco di Cascia – Roccaporena, alla presenza anche del presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi. Si parte, dunque, sabato 16 gennaio, alle ore 9, con il primo laboratorio didattico de “La carbonaia”, durante il quale i visitatori potranno vedere come si trasforma la legna in carbone. A seguire, alle ore 10, l’apertura degli stand dei prodotti tipici della Valnerina e della Sardegna, della mostra “Memoria e folklore” realizzata dagli studenti dell’Istituto omnicomprensivo di Cascia, e del Festival degli antichi mestieri “L’arte del saper fare”, il laboratorio didattico che vedrà protagonisti 20 artigiani, tra cui il saponaro, il carbonaio, il materassaio, la tessitrice, lo scalpellino, il fabbro e il cantastorie. Quest’anno per l’appuntamento “Oltre il Campanile”, evento organizzato allo scopo di riscoprire la ricchezza delle tradizioni e del folklore musicale di altre realtà regionali, ci sarà il gemellaggio per il primo week end con la Sardegna e per il secondo con l’Abruzzo. Nel pomeriggio di sabato 16, alle ore 15, infatti, si terrà l’esibizione del gruppo folk “San Giorgio” di Usini, della provincia di Sassari, e “Mamutzones Antigos” di Samugheo in provincia di Oristano, mentre, la sera, alle ore 20, ci sarà la “Cena tipica sarda del contadino in festa” su prenotazione, il cui ricavato andrà in beneficenza all’associazione “Amici del Presepe”. A concludere la giornata, lo spettacolo musicale “Luigi Coccia e il suo organetto”. Domenica 17 gennaio si riparte, alle ore 9.30, con l’apertura nel centro storico della città di Santa Rita degli stand e con la rappresentazione degli antichi mestieri. A seguire nella chiesa Sant’Antonio la celebrazione della Messa con la tradizionale benedizione degli animali e in piazza Garibaldi, invece, si terrà l’evento più sentito dalla popolazione di Cascia: “L’asta delle agnelle”, la vendita all’incanto degli agnelli offerti dai proprietari della zona, i cui proventi verranno utilizzati per i lavori di manutenzione delle chiese e per organizzare i festeggiamenti in onore del santo, patrono degli animali. A dare colore alla rassegna, inoltre, anche l’esibizione durante uno spettacolo musicale, che si terrà alle 15 nel piazzale di San Francesco, del comico di Zelig “Dado”, mentre, alle 17.30 si terrà il ballo tradizionale delle Pupazze, fantocci imbottiti di fuochi d'artificio. Il secondo week end incomincia sabato 23, alle ore 9, con il laboratorio didattico “Lu Stuzzu” e l’apertura degli stand dei prodotti tipici della Valnerina e dell’Abruzzo. Appuntamento con “Oltre il campanile”, alle ore 14.30, durante il quale sarà presente anche il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, per presentare il progetto pilota teatrale “BaraccArte”, un laboratorio didattico sulla ricostruzione dopo il terribile terremoto che ha colpito l’Abruzzo nell’aprile del 2009, a cura dell’associazione “Yajè”, “Teatrabile” e “Vitivinicola Italo Abruzzese”. La sera, invece, spazio alla buona cucina con “Cena tipica del contadino umbro – abruzzese in festa”, il cui ricavato andrà in beneficenza all’associazione Oasi e al Comitato “Angela Paoletti” di Cascia, e con la musica dei “La Vitivinicola Italo Abruzzese”. L’ultima giornata sarà caratterizzata dalla rappresentazione degli antichi mestieri della Valnerina, dalla musica con “Canti dei poeti a braccio – organetti in festa”, dalla musica popolare dei “La Vitivinicola Italo Abruzzese” e dall’appuntamento “Bruschettando in piazza”. Momento clou dell’evento la XXXIV edizione della rassegna interregionale delle Pasquarelle, uno dei più antichi e importanti eventi di musica popolare dell’Umbria, che si terrà sempre domenica 24, alle ore 14, nel piazzale di San Francesco. La rassegna raccoglie oltre 30 gruppi di musica popolare, provenienti non solo dall’Umbria ma anche dalle Marche, dal Lazio e dall’Abruzzo, che si sfideranno a ritmo di organetto, fisarmonica e caccavella. I protagonisti intoneranno le Pasquarelle, gli antichi canti di buon augurio per il nuovo anno, vestiti rigorosamente con gli abiti tradizionali. A seguire la Merenda del contadino in festa, a base dei prodotti tipici della Valnerina, interamente gratuita, l’estrazione della lotteria “Tradizione, che passione” e il ballo della Pupazze. Infine, per i più piccoli sarà possibile fare delle passeggiate gratuite a dorso di un asino durante le due domeniche. “La manifestazione nasce per riproporre – ha dichiarato il sindaco Emili -, a un mondo che sembra averne dimenticato l’esistenza, le tradizioni rurali dell’Appennino umbro e della Valnerina in diversi ambiti: rituale, culturale, gastronomico e musicale. Un appuntamento importante per tutta la comunità soprattutto in questo periodo dell’anno in cui il turismo è quasi assente, per cui cerchiamo di diventare un polo attrattivo per visitare il nostro territorio con tutte le sue bellezze paesaggistiche, storiche e culturali”. Condividi