PERUGIA - “La prestigiosa attività ultracinquantennale del Centro italiano di studi sull’Alto MedioEvo (Cisam) di Spoleto, va sostenuta adeguatamente anche attraverso appropriate iniziative legislative nazionali”. Il consigliere regionale Giancarlo Cintioli (Pd) pone la questione del sostegno all’istituzione culturale spoletina con una interrogazione a risposta immediata (question time) con cui chiede alla Giunta regionale di farsi carico di specifiche iniziative, coinvolgendo anche i parlamentari umbri. Cintioli, in particolare, chiede che il Cisam possa avere la stessa attenzione riservata alla “Società Internazionale per lo studio del medioevo latino” (SISMEL) di Firenze (una associazione senza scopo di lucro, costituitasi a Firenze il 20 gennaio 1984) per la quale è stato avviato alla Camera dei Deputati l’iter per una proposta di legge (la n. 2774) finalizzata a sostenere, con un contributo annuo di 1.500.000 euro le attività di ricerca dell’associazione. Il consigliere del PD auspica quindi che il Cisam ottenga gli stessi riconoscimenti finanziari della Sismel di Firenze, qualora quella proposta di legge venga approvata. Cintioli sottolinea il fatto che “attività culturali e di ricerca analoghe a quelle del Sismel vengono svolte anche dal Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo (CISAM) di Spoleto, che, nell’ambito della ricerca medievistica internazionale – aggiunge - rappresenta un punto di riferimento di altissimo livello per convegni e studi interdisciplinari dedicati alla storia e alla cultura del medioevo europeo nonché per la sempre più ampia e specializzata produzione editoriale”. L’esponente del PD ricorda che, recentemente, anche il relatore del disegno di legge, Emerenzio Barbieri, nelll’ambito della VII Commissione permanente della Camera ha sottolineato come anche il Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo, “potrebbe essere parimenti oggetto di attenzione nel presente provvedimento, previa individuazione di idonee risorse”. Per Cintioli sarebbe dunque “estremamente grave” escludere la Fondazione CISAM poiché tale Centro, dal 1952 anno della sua fondazione, svolge “importanti e significative attività la cui eccellenza nel campo della promozione culturale e dell’editoria è attestata dal Diploma di Medaglia d’oro ai benemeriti della Scuola della Cultura e dell’Arte, assegnato dal Presidente della Repubblica, con decreto del 2 giugno 1965, e dall’inserimento nel 3° Rapporto Eurispes delle Eccellenze d’Italia tra le cento esperienze istituzionali e imprenditoriali di successo dell’ottobre 2008. Inoltre, va ricordato – aggiunge Cintioli - come il Presidente della Repubblica Giovanni Leone, nel 1977, a conclusione delle celebrazioni del venticinquennio di attività, abbia ricevuto nel Palazzo del Quirinale l’intero consiglio direttivo del CISAM mentre rispettivamente nel 1982 e nel 1993, i Presidenti della Repubblica Sandro Pertini e Oscar Luigi Scalfaro abbiano visitato la sede del CISAM ossia palazzo Ancaiani a Spoleto”. Il consigliere regionale, infine, nella sua interrogazione, ricorda che, nonostante l’indiscusso ruolo svolto da oltre 50 anni nel panorama culturale mondiale, “la Fondazione Cisam opera con un bilancio di circa 850 mila euro annui di cui solo 232.000 euro frutto di una convenzione biennale con il MIUR mentre la restante parte frutto di proventi propri”. “L’altissima qualità e la quantità di iniziative messe in atto dal CISAM – sostiene Cintioli - dimostrano come la Fondazione sappia impiegare nel modo più efficace le limitate risorse di cui ha potuto beneficiare. Proprio per questo – conclude - è necessario garantire, al pari di altre istituzioni, maggiore stabilità e certezza economica per la stabilizzazione del personale, per il prosieguo delle iniziative e per una corretta programmazione a lungo termine”. SCHEDA. Il Cisam di Spoleto è stato fondato il 7 giugno 1952 per iniziativa del prof. Giuseppe Ermini, allora rettore dell’Università degli Studi di Perugia, poi Ministro della Pubblica Istruzione. Nel 1957, ha ottenuto la personalità giuridica di diritto pubblico mentre dal 2003, è divenuto Fondazione con personalità giuridica di diritto privato. Nella sua ultracinquantennale attività il CISAM ha svolto e continua a svolgere importanti e significativi convegni. Tutti i più grandi studiosi del medioevo hanno tenuto le loro lezioni nelle “Settimane di studio sull’alto medioevo”, nonché nei congressi nazionali ed internazionali che si caratterizzano nella storiografia medievistica. Il CISAM è un centro di studi che, attraverso borse di studio, assicura la partecipazione alle iniziative e la formazione di giovani studiosi. Svolge inoltre una intensa attività editoriale attraverso 8 periodici e 33 collane note e diffuse non solo in tutta la comunità scientifica mondiale, ma in un sempre più numeroso pubblico di appassionati cultori dei secoli medievali. La Fondazione Cisam, recentemente, ha arricchito le proprie attività istituzionali non solo con l’apertura di una biblioteca specialistica di alto profilo, contraddistinta dalla presenza di volumi rari e di difficile reperibilità ma anche con una attività scientifica di alta formazione che si è concretizzata, grazie al coinvolgimento delle sedi universitarie di Perugia, Chieti, Sassari, Bologna, L’Aquila e Roma “La Sapienza”, nella conduzione di tre successive campagne di scavo archeologico in località Colle Sant’Elia, entro l’area della Rocca Albornoziana di Spoleto. La Fondazione svolge anche un ruolo di raccordo delle altre istituzioni medievisti che internazionali dell’Umbria ossia della “Società Internazionale di Studi Francescani” di Assisi e del “Centro italiano di Studi sul basso medioevo – Accademia Tudertina” di Todi, entrambe volute dal fondatore Giuseppe Ermini. Condividi