di Nicola Bossi Oltre 200 persone hanno assistito alla presentazione ufficiale a Perugia della corrente congressuale della Cgil dal nome la "Cgil che vogliamo". La presentazione è spettata al leader Rinaldini che nel suo intervento ha fatto presente "che serve un sindacato che porti avanti le lotte per i lavoratori su contratti e su posti di lavoro" mentre non si può andare avanti con "un sindacato che ormai offre servizi come un qualsiasi sportello del cittadino di un qualche ente". Chiara la stoccata alla corrente di maggioranza di Epifani. La crisi dell'Alto Tevere e dell'eugubino gualdese è stata messa in evidenza dagli interventi dei sindacati. La Cgil di Rinaldini vuole riportare Uil e Cisl sui problemi reali dei lavoratori "abbandonando cosi le contrattazioni di comodo con Confindustria e aziende". La settimana che viene sarà l'inizio dei congressi nelle fabbriche maggiori della regionale; gli iscritti della Cgil saranno chiamati a votare delegati e linea politica. Intanto nel fine settimana scorso erano previsti congressi dei pensionati della Cgil - categoria schierata con Epifani - a Collestrada e San Martino in Campo. C'era poca affluenza - in tutto una trentinna di iscritti - e dopo la presentazione delle liste si è deciso di rimandare le votazioni. Qualcuno maligna che nella maggioranza i pochi iscritti presenti ha fatto scaccare il rinvio. La minoranza di Rinaldini è convinta comunque di poter ottenere una discreta cifra di voti anche tra i pensionati Cgil. Condividi