di Daniele Bovi
Il rientro del Perugia dopo 28 lunghissimi giorni senza partite ufficiali è di quelli amari, con una sconfitta secca in casa del modesto Figline per 2-1 (sestultimo in classifica e in dieci per quasi 30 minuti), un rigore sbagliato da Bondi al 70° e una mancanza di gioco imbarazzante. Troppo poco per chi ha velleità di promozione in serie B. Inutile l’assalto all’arma bianca negli ultimi minuti (che ha prodotto il gol di Martini al 41°) con un Figline in trincea a causa dell’espulsione rimediata da D’Elia al 60° per doppia ammonizione.
A pesare, certo, la totale emergenza nel reparto difensivo dei biancorossi con Accursi, Raimondi e Zoppetti indisponibili. In campo, così, il duo Buzzi-Zaffaroni si inventa una difesa con Taccucci e Bonomi centrali, Bonomi a sinistra e Stamilla che per l’occasione viene impiegato come terzino destro. Mossa dettata dall’emergenza ma che si rivelerà un totale fallimento. A centrocampo Gatti e Perra centrali, Bondi a sinistra e Cazzola a destra. In attacco Martini e Ercolano, con il gigante campano che non lascerà segni sul match a causa dell’infortunio che lo ha costretto ad uscire dal campo al 27° del primo tempo. Al suo posto un altrettanto evanescente Paponi.
Pronti via e per i primi dieci minuti del match a farla da padrone è la noia, fino a quando i Grifoni sfiorano il vantaggio con una sfuriata di Cazzola sulla destra che con un tiro cross costringe il portiere Pardini a smanacciare sulla traversa. Da lì in poi arrivano i 18 minuti che mettono la parola fine sulla partita. Il primo gol è arrivato al 17° con un tiro cross di Cosentini dalla trequarti che attraversa tutta l'area: Benassi scivola e la palla finisce in rete. Il raddoppio arriva al 29° in seguito ad un rinvio sbagliato di Stamilla (pessima la sua prestazione fuori ruolo): la palla finisce sui piedi di Frediani che con un gran tiro a girare da fuori area infilza un incolpevole Benassi.
E’, in pratica, la fine della partita anche se in mezzo ci sono da segnalare l’ennesimo sfondamento di Cazzola, che una volta in area però sparacchia malamente sull’esterno della rete, e il clamoroso errore in piena area di Bonomi che dopo uno scambio con Bondi arriva a due passi dalla porta prima di fallire il goal che avrebbe potuto cambiare il volto del match. Prima della fine del primo tempo c’è spazio anche per Paponi con un conclusione (su cross dalla destra di Bonomi) che è però facile preda di Pardini. Fischio finale e tutti negli spogliatoi (sotto gli sguardi scurissimi della dirigenza) dove più che il thé caldo servirebbe l’elettrochoc.
Nei secondi 45 minuti l’inerzia del match non cambia. Fino al 16°, quando D’Elia si fa buttare fuori per doppia ammonizione, il Perugia si butta all’attacco producendo solo un debole tiro di Paponi dopo una bella fuga. Al 22° Fuori Perra e dentro Del Core. Al 25° l’occasione per i Grifoni di cambiare la partita: Cazzola si invola sulla destra, entra in area e viene steso da Consumi. L’arbitro Magno di Catania non ha dubbia e fischia un rigore che Bondi consegna nelle mani di Pardini. Da lì in poi Perugia confusamente in avanti e Figline in 10 che difende con le unghie e con i denti. Inutili anche i 4 minuti di recupero concessi dal fischietto siciliano. Il Perugia esce dal campo di Figline con zero punti e la consapevolezza che i playoff si fanno più lontani viste anche le vittorie di Benevento (che vince in trasferta a Lecco per 2-1), Arezzo (che ne rifila addirittura 6 al Monza in trasferta) e Varese (che vince in casa 1-0 con il Como). Quel Varese che mercoledì arriverà a Perugia per recuperare il match annullato a causa della nevicata più prevista della storia.
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