"Le dichiarazioni di Dario Franceschini - dice in una nota Mauro Agostini -, che ha ribadito la necessità che in Umbria e nelle altre regioni si facciano le primarie, sono un punto importante perché confermano un principio fondamentale: le regole democratiche che fondano la vita del PD non possono essere calpestate da nessuno. Franceschini ha anche aggiunto: 'Le primarie, che restano una delle ragioni fondative del PD, sono un metodo per risolvere i problemi, non per crearli'. La stessa Rosy Bindi, più in generale, ha parlato dell'esigenza di tutelare questo strumento. Ignazio Marino, dal canto suo, era stato il più determinato a difendere la scelta dei candidati con un metodo leale e trasparente come questo. Perciò - lo ripeto - non può essere consentito a nessuno di far finta che in Umbria non ci sia un percorso già pienamente avviato, non ci sia una data fissata, un regolamento e un comitato di garanti approvati, 1750 iscritti che hanno firmato la mia candidatura.
Non stiamo parlando di manovre politiche, ma di regole fondamentali, di Statuto. Queste regole non potranno essere calpestate da nessuno. E' bene saperlo. Io mi sono candidato alla luce del sole, proponendo una mia idea di una nuova stagione riformista. L'ho fatto dopo i fallimenti delle ricerche dei 'candidati condivisi'. Conosco bene quali sono i diritti politici e statutari che nessuno potrà ignorare. Su questa strada ho il diritto e il dovere di andare avanti: tra l'altro, se si violano regole-base, si creerebbe un precedente assai pericoloso.
Se non si creano le condizioni per una convergenza unitaria sul mio nome e sul mio programma, come continuo ad auspicare, c'è allora solo una soluzione. E' una soluzione che potrei accettare come ulteriore contributo al nostro partito e alla necessità di compiere tutti insieme un grande passo in avanti. E' quella di riaprire i termini della presentazione delle candidature alle primarie, consentire ad altri - in regola con lo Statuto - di presentarsi e competere insieme, con lealtà e sguardo rivolto al futuro. E' un atto di disponibilità e responsabilità, ribadendo quello che ho sempre detto: chi arriverà secondo alle primarie sarà il più tenace sostenitore del vincitore".
Saturday
09/01/10
21:01