Mentre il Pd continua a guardarsi l’ombelico, l’Idv fa ammuina e SeL abbandona un tavolo delle trattative per la verità manco mai aperto, il Prc dell’Umbria ha provato ieri sera durante la riunione del suo esecutivo a mettere qualche punto fermo e ad analizzare la situazione.
Vinti la situazione dentro il Pd si sta avvitando sempre di più e il nome del cavallo con cui provare a vincere le regionali ancora non c’è...
“Il Pd deve tenere a mente una cosa. Ossia che per Rifondazione non c’è un candidato buono per tutte le stagioni: non tutti candidati sono uguali e vanno bene per fare una coalizione di centrosinistra per le regionali di fine marzo”
Qualche nome?
“Al momento dal Pd arrivano soltanto rumors. Comunque sia ci sono candidati che hanno dimostrato capacità di governo e altri che invece sono stati bocciati. Ci sono candidati che operano per rinnovare il centrosinistra esistente su nuove tematiche e chi con responsabilità di governo del Pd nazionale porta avanti progetti legati all'Udc in chiave anti-Sinistra. Non siamo disposti ad appoggiare a priori qualsiasi candidato del Pd che ci vorrà comunicato".
E la coalizione intanto perde pezzi...
“E’ per questo che la segreteria regionale ha chiesto quanto prima un incontro di coalizione per fare il punto su programmi e candidature. Il partito assiste con sempre più preoccupazione allo spettacolo di un Pd tutto intento a cercare un nome senza però formulare punti programmatici con cui cercare di dare una svolta a questa regione”
SeL ieri ha annunciato che per il momento i canali di comunicazione con il Pd sono chiusi, mentre sempre ieri pomeriggio Ferrero e Vendola hanno provato a parlarsi. In Umbria che pensate di fare in vista di marzo?
“Dalla segreteria di ieri è arrivato un altro appello ai compagni di SeL. In Umbria riteniamo che non ci siano quelle differenze, dato il contesto sociale e politico, per delle divisioni politiche all'interno dell'area della sinistra. Un accordo politico, basato su programmi veri e comuni, tra Sinistra, Ecologia e Libertà e la Federazione della Sinistra riteniamo sia possibile Speriamo che l'unità della sinistra possa diventare certezza in Umbria”.
Sul piano della ciccia invece, ossia su quello delle idee da mettere in campo per cercare di (ri)conquistare la fiducia degli elettori umbri, che cosa è uscito dalla segreteria di ieri sera?
“Al tavolo della coalizione andranno messi sul piatto i seguenti punti. Primo, la definizione di un piano regionale per il lavoro e per una lotta vera alla precarietà. Di fronte ai dati della crisi occorre che la regione assuma come priorità strategica la creazione di una uova occupazione attraverso un piano. Il lavoro da creare dovrà essere un lavoro qualificato e a tempo indeterminato e per fare questo occorre una vera lotta alla precarietà. Secondo, l’emergenza legata ai redditi, che vanno sostenuti anche attraverso l’introduzione del reddito sociale per inoccupati, disoccupati e precari”
Dall’altro lato della barricata invece, ossia quello delle imprese?
“Da questo punto di vista crediamo che occorra, fra le altre cose, una correzione del modello di sviluppo imperniato sull’impresa che innova tecnologicamente e che punta sulla ricerca abbinata ad una idea di green economy. Nonché una salvaguardia della specificità del regionalismo umbro dentro nuove relazioni dell’Italia mediana”
Recent comments
11 years 40 weeks ago
11 years 40 weeks ago
11 years 42 weeks ago
11 years 42 weeks ago