di Nicola Bossi Forse, quasi certamente, la Merloni con 1200 operai non ci sarà più. L'economia è cambiata. Non sono stati messi i dazi ai paesi emergenti e con manodopera pagata da fame. Paesi che ora comandano settori a basso costo e a basso valore che tanto piaccioni al mercato globale senza etica. La via per ridare una speranza ai 1200 operai e ai territori della Flaminia è stata di nuovo ribadita dall'assessore provinciale al lavoro, Giuliano Granocchia. "E' necessario che il Governo e la Regione firmi l'Accordo di Programma - ha spiegato - che vale 50milioni di euro che dovranno essere utilizzati per incentivi e nuove strategie imprenditoriali per ridare lavoro ad intere comunità che un tempo erano legate alla Merloni". L'obiettivo è quello di riportare un manifatturiero di grande qualità e attirare investimenti sulle nuove tecnologie. Condividi