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Quattro ditte esterne e personale della protezione civile del Comune di Terni sono impegnati in lavori provvisori di ripristino del manto stradale di numerose vie cittadine, dopo che le piogge di questi giorni avevano reso le carreggiate pericolose per la viabilità. I tecnici del Comune avevano infatti riscontrato la presenza di oltre mille buche dovute alla pioggia ma anche alla cattiva manutenzione di tante strade. Le piogge peggiorato quelle esistenti creandone anche di nuove. Da lunedì prossimo sarà eseguito un monitoraggio per mettere in campo interventi risolutivi. Intanto, in provincia di Perugia i vigili del fuoco hanno quasi terminato gli interventi legati alle inondazioni e agli allagamenti dei giorni scorsi. Al momento - si è appreso al comando provinciale - non sono giunte nuove richieste di intervento. Il Comune di Corciano invece chiede alla Regione dell'Umbria lo stato di emergenza per calamità naturali. A darne notizia, in un comunicato, è il sindaco Nadia Ginetti che, valutati i ''danni ingenti'' causati dalle piogge abbondanti cadute nei giorni scorsi, ha inoltrato la richiesta che sarà portata anche in Consiglio comunale. ''Sono sicura - ha detto - che la Regione non lascerà nessuno da solo e che i danni saranno risarciti. Comune, Provincia e Comunità montana hanno inoltre concordato un progetto idraulico di sistemazione di argini, contrafforti e vasche di contenimento, considerato che lo stato di allerta non è terminato''. La Ginetti ha sollecitato infine la Regione dell'Umbria ad approntare, ai sensi di legge, un piano ordinario di mantenimento dei torrenti Caina e Oscano, in particolare riguardo a quest'ultimo. ''I danni rilevati sono particolarmente ingenti ma - ha concluso il sindaco - in sole 24 ore il piano di emergenza ha permesso di riprendere la normale vita cittadina, consentendo il ripristino tempestivo di argini, viabilità e frane''. Condividi