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PERUGIA - Prosegue in Umbria il rallentamento dei prestiti bancari, anche se in modo meno intenso di quanto si registra a livello nazionale. E' uno dei dati emersi dalla riunione dello Speciale osservatorio sul credito che si e' tenuta oggi alla Prefettura di Perugia. All'incontro hanno partecipato il comandante provinciale della guardia di finanza, il direttore territoriale dell'Economia e delle finanze di Perugia e quello della filiale del capoluogo umbro della Banca d'Italia, il presidente di Anci Umbria, rappresentanti di Regione, Abi, Camera di commercio e delle categorie di impresa e dei lavoratori. Dalla riunione e' emerso che la dinamica negativa - si legge in un comunicato della prefettura - ha interessato in pari misura le imprese e le famiglie consumatrici. Tuttavia, mentre per le prime il calo recente e' la prosecuzione del rallentamento iniziato con il 2008, la decelerazione dei prestiti alle famiglie e' intervenuta dopo alcuni mesi di relativa stabilita'. La decelerazione riguarda soprattutto le imprese dei comparti manifatturiero ed edile oltre che quelle di minori dimensioni. Sono diminuiti, in misura simile, sia il tasso di interesse sui prestiti a breve termine, sia il tasso annuo effettivo globale sui nuovi prestiti a medio e a lungo termine, pur mantenendosi entrambi su livelli superiori alla media nazionale. Da parte di tutti i partecipanti all''incontro - prosegue la nota - c' e' stato il riconoscimento dei ''positivi risultati derivati dall''impegno comune nell'individuare efficaci strategie di risposta alle preoccupazioni da piu' parti espresse per gli effetti della crisi congiunturale in atto, insieme all''auspicio che gli strumenti attivati, anche in funzione di monitoraggio e controllo del fenomeno, vengano confermati''. Le considerazioni e gli esiti della riunione di oggi confluiranno nel rapporto trimestrale che sara' inviato nei prossimi giorni all'Osservatorio Nazionale sul monitoraggio degli interventi anti-crisi. Condividi