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PERUGIA – La situazione delle strade e fiumi nella provincia di Perugia sta lentamente tornando alla normalità, anche se non sono mancati disagi alla viabilità e allo straripamento di fiumi in alcuni punti del territorio nelle ultime 36 ore, tanto da far attivare, da parte della Provincia di Perugia la fase di Pre-allarme e del Servizio di Piena. Ma sembra che l’assenza di precipitazioni per oggi sia solo una tregua, poiché è atteso un graduale peggioramento con deboli piogge sparse che preannunciano l’arrivo di una più intensa perturbazione nella giornata di domani. “Il coordinamento messo in atto dalla Provincia di Perugia attraverso le aree e i servizi operativi interessati alla gestione delle emergenze e criticità ambientali e viarie ha funzionato. Fin dalle prime ore di allerta maltempo le diverse strutture della Provincia di Perugia si sono attivate per coordinare, assieme a Protezione Civile ed istituzioni regionali e locali, gli interventi sul versante della sicurezza”. E’ quanto ha spiegato il Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, a margine di un incontro operativo con tutti i responsabili di aree e servizi dell’ente che a vari livelli sono stati coinvolti nella “task-force” di coordinamento per il maltempo. “Un sentito ringraziamento e plauso – ha concluso Guasticchi - ai tecnici, agenti di vigilanza stradale e idraulica, polizia provinciale, responsabili di servizio e dirigenti delle aree viabilità e ambiente, che hanno lavorato ininterrottamente per oltre 36 ore in tutto il territorio provinciale”. La Provincia, in qualità di presidio idraulico, a partire dal pomeriggio del 5 gennaio 2010 ha intensificato il monitoraggio sia strumentale che diretto dei corsi d’acqua, ha effettuato le analisi idrauliche e le relative cause-effetto previste sul territorio, in stretta collaborazione con il Centro Funzionale della Regione dell’Umbria, in merito all’evoluzione dell’evento ed alla eventuale attivazione di ulteriori misure di salvaguardia. Per le operazioni di controllo del territorio sono state utilizzate le seguenti risorse umane: due Dirigenti, tre Ufficiali Idraulici, sette Sorveglianti Idraulici e 10 tecnici specializzati. Per tutta la durata dell’attività, il Presidio Idraulico si è tenuto in costante contatto con gli altri Servizi Tecnici della Provincia quali Viabilità, Polizia Provinciale e Protezione Civile. La Provincia, attraverso i suoi dirigenti (ambiente e difesa idraulica) ha collaborato con la Sala Operativa della Prefettura di Perugia per le attività di coordinamento con tutte le istituzioni preposte. Particolarmente impegnativa è stata la regolazione dei canali artificiali afferenti al Lago Trasimeno, infatti è stato costantemente ricercato l’equilibrio necessario a garantire l’afflusso della massima portata al Lago senza però creare situazioni di pericolo o anche solo di disagio agli abitati ed alle infrastrutture limitrofe ai canali artificiali. Nel dettaglio vediamo come si presentava la situazione legata all’evento di piena del 6 gennaio. Le piogge, come detto, sono ormai in attenuazione, ma ha visto nelle passate 36 ore cadere nei bacini idrografici umbri oltre 114 mm di pioggia ad Umbertide (valori prossimi al tempo di ritorno di 15 anni sulle durate superiori a 12 ore). Sul suolo gli effetti sono stati in alcuni punti molto critici: vi sono state esondazioni (causate anche da rotte arginali) principalmente al Fiume Tevere nel tratto a valle di Ponte Pattoli, il torrente Caina in località Mantignana, il Nestore a Marsciano, alcune frazioni nell'Alto-Medio Chiascio. Le dighe, analogamente ai precedenti eventi alluvionali di novembre 2005 e dicembre 2008 hanno invasato l'intera portata idrica di monte attenuando le piene (che per l'Alto Tevere sono state concomitanti tra Tevere e principali affluenti). Tuttavia il loro volume residuo per scopi di laminazione risulta essere via via più esiguo. La situazione di criticità lungo i corsi d'acqua sta lentamente rientrando. Il livello idrometrico del F. Tevere a Monte Molino ha raggiunto gli 8.5 m sullo zero idrometrico intorno alle 6:00 di stamattina con una portata di circa 1100 mc/s, attualmente in lenta diminuzione. Situazione Bacino Lago Trasimeno: Alle ore 8.00 di questa mattina (07.01.2010) il livello idrometrico del Lago Trasimeno rispetto alla quota di riferimento (zero idrometrico) è di –118 cm. Rispetto alle ore 8.00 di lunedì scorso 04.01.2010 (-135) il livello è aumentato di 17 cm. Rispetto alla stessa data del 2009 il livello è di + cm 8. Rispetto al valore minimo raggiunto nel 2009 in data 20 ottobre (-157 cm.) il livello è + 39 cm. Le piovosità rilevate dal giorno 06/01/2010 al 07/01/2010 sono state:San Savino mm. 94,6; Isola Polvese mm. 111,4; Passignano sul Trasimeno mm. 96,6; Petrignano del Lago mm. 70,2; Paratoie Tresa mm. 86,8; Moiano mm. 105,4; con una media di mm. 94. Nello stesso periodo il bacino idrografico ha contribuito, attraverso i canali artificiali e i fossi naturali, ancora attivi, ad un incremento del livello del Lago di medi 8,6 cm. Per quanto riguarda la Viabilità Ad oggi rimane chiusa per allagamento la Sp 375/4 di Marsciano dove è caduto un metro di acqua, ma i tecnici dell’Area Viabilità della Provincia di Perugia stanno al lavoro per riaprila al più presto. Mentre sulla SS 71 Umbro Casentinese, all’altezza del centro abitato di Città della Pieve, le abbondanti piogge dei giorni scorsi hanno fatto crollare parte di un muro di cinta invadendo la carreggiata. Anche qui gli uomini della Provincia sono al lavoro per rimuovere gli ostacoli sulla carreggiata e di istituire un senso unico alternato per i prossimi giorni. Le altre vie di comunicazione sono state riaperte quasi subito: sulla la Sp 377 Deruta si può nuovamente transitare dalle ore 8 di questa mattina (giovedì). Così come sulla Sp 318 di Castel del Piano, chiusa nei giorni scorsi all’altezza dello svincolo di Torgiano nei pressi della superstrada per allagamenti. Sono rimaste interdetta al traffico anche le SS 75 Bis del Trasimeno in località Taverne di Corciano per la rottura degli argini del torrente Caina; la SS 257 Apecchiese, presso Boccaseriola di Bosco tra il km 16 e 19 a causa di numerosi rami di alberi caduti per il ghiaccio sulla via di comunicazione. Ma frane e smottamenti si registrano un pò ovunque in tutto il territorio provinciale in modo particolare nelle zone dell’Alto Tevere, del Lago Trasimeno, Deruta, Torgiano e Gubbio. “L’emergenza, stando al bollettino meteo per il resto della settimana, non è conclusa”. Lo ha affermato l’assessore provinciale alla protezione civile, Roberto Bertini, che sta seguendo in tempo reale sia la situazione meteo che i lavori di soccorso e prevenzione dei tecnici provinciali effettuati lungo tutto il territorio provinciale. “Il bollettino è chiaro: piogge intense per domani e poi anche neve a bassa quota. Inoltre, stiamo monitorando anche la prossima settimana dove altre precipitazioni sono previste. Teniamo alto l’allarme per evitare disagi improvvisi e situazioni peggiori”. L’assessore Bertini sta controllando soprattutto l’alveo dei fiumi e dei torrenti provinciali che già nei giorni scorsi hanno di fatto creato danni con esondazioni per fortuna più leggere rispetto a quelle del 2005. Ha chiesto lo stato di calamità per alluvione al Governo il consigliere provinciale delegato alle acque, Franco Granocchia: “Abbiamo constatato di persona – ha spiegato - con tutti i nostri tecnici evidenti danni subiti dalla nostra comunità che non sono solo le strade martoriate dalla pioggia, ma casolari evacuati e aziende allagate con diverse strade dove le frane hanno creato danni notevoli”. Per il capogruppo dell’Idv è fondamentale una grande opera di prevenzione per prevenire alluvioni: “La Provincia di Perugia già ha chiesto nel comprensorio del lago Trasimeno una ripulitura straordinaria di tutti i ruscelli perché fenomeni come questi non avvengono, ma che contemporeanamente nel periodo delle piogge possano riportare acqua nel letto del lago Trasimeno. Sarà mio impegno insieme al Presidente della Provincia di Perugia chiedere a tutti i Comuni di lavorare su queste tematiche per evitare quello che sta succedendo in questi giorni alla nostra Umbria ricordando a tutti che la natura va rispettata”. Granocchia ha individuato nell’area nord di Perugia dei problemi per l’attuazione di alcuni progetti da realizzare per rafforzare gli argini del Tevere: “Abbiamo costatato che in alcuni territori in particolar modo la zona di Ponte Valleceppi (comune di Perugia) colpita già dall’ultima esondazione, pur avendo soldi per fare argini anti esondazione, una parte di cittadini si oppone a questo progetto, sarebbe opportuno che il comune di Perugia contribuisca a far partire questi lavori”. Il capogruppo Granocchia ha poi voluto ringraziare i tecnici della Provincia per il lavoro dopo i due giorni di piena. “Voglio ringraziare pubblicamente essendo stato di persona nelle zone alluvionate tutti i tecnici del settore idraulico della Provincia di Perugia, operai e tecnici delle strade e Polizia Provinciale che facendo turni pesanti notte e giorno stanno ancora lavorando nei territori colpiti. Voglio anche ringraziare la protezione civile che con il suo coordinamento ha permesso a noi addetti, alla Regione e ai Comuni interessati di organizzare tutto ciò che era possibile nella prima fase di emergenza; aggiungo anche che la Provincia di Perugia con il settore idraulico aveva allertato molte famiglie che vivono nelle zone a rischio esondazione in particolare del fiume Tevere”. Condividi