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PERUGIA - I 70 millimetri di pioggia di ieri (poco meno di un decimo di quanta ne cade in un anno) hanno causato disagi diffusi in tutto il territorio comunale di Perugia, con smottamenti, allagamenti, dissesti e problemi vari alle scarpate stradali. E' stata pero' l'esondazione del Tevere a creare le maggiori preoccupazioni. Oggi, con la situazione in deciso miglioramento, il Comune ha fatto il punto sul lavoro svolto nella serata di ieri e nella notte. Alle ore 18 - riferisce una nota dell''ente - e' stato installato a Ponte Valleceppi il centro di coordinamento della protezione civile, al quale hanno fatto capo un centinaio di persone, tra vigili urbani (tre pattuglie), dipendenti del Cantiere (due squadre di 15 operai ciascuna), circa 40 volontari della protezione civile, tecnici comunali. Il vice sindaco Arcudi, che ha diretto le operazioni, si e' tenuto in stretto contatto con la prefettura e la Regione, anche per tenere sotto controllo l'invaso di Monte Doglio, che pero' ha assorbito la piena. Arcudi ha provveduto anche a informare il sindaco, Wladimiro Boccali, degli sviluppi del maltempo. Mentre il Tevere saliva di livello, sono stati distribuiti alla popolazione circa 4.000 sacchetti di sabbia per proteggere gli edifici dall'acqua. Anche con sms o con contatti porta a porta, sono stati avvisati i cittadini dell'arrivo della piena. Si e' proceduto a evacuazioni localizzate con l'aiuto dei volontari, ed e' stato allestito un punto di emergenza, con brandine e generi di conforto, nel Cva di Ponte Valleceppi. ''Abbiamo concentrato il nostro lavoro - ha detto Arcudi - per assicurare ai cittadini delle frazioni lungo il Tevere le piu' ampie condizioni di sicurezza. Decine di persone hanno lavorato per questo tutta la notte, sotto una pioggia incessante, con competenza e grande generosita', e vanno ringraziate a nome di tutta citta'. Alla luce di quanto accaduto, e' ancora piu' urgente l'intervento di difesa idraulica dell'area di Ponte Valleceppi e del reticolo secondario: c'e' un progetto del Comune in tal senso, e occorre che vi si metta mano prima possibile''. Domani comincera' il calcolo dei danni, che sono ingenti: campi allagati, sottopassi impraticabili, sotto l'acqua anche il Bosco didattico di Ponte Felcino ed il campo di calcio di Pretola, invasi dal fiume i percorsi pedonali lungo il Tevere. Problemi anche a Ponte Valleceppi. Continua oggi il monitoraggio del livello del fiume. Condividi