Gionata Moscoloni, il più giovane consigliere comunale di Marsciano, 24 anni, membro dell’Assemblea Nazionale dei Giovani Democratici, membro anche dell’Assemblea Regionale del PD e componente della Direzione Regionale dello stesso partito, è l'unico dei 25 mariniani dell’assemblea in questione che ha sottoscritto una delle due candidature, ed è per questa ragione che ha inteso motivare attraverso la stmpa questa sua scelte politica. Lo ha fatto, afferma, per rispetto nei confronti della sua area di appartenenza. Questo il testo che ci ha inviato al riguardo: "In una fase come quella recente dove la politica sta lasciando il passo a logiche spartitorie e autoreferenziali non me la sono sentita di mantenere un profilo autonomo come ha fatto la mozione marino.La scelta dell'amico Valerio e dell’intera area è sicuramente rispettabilissima ma non condivisibile a mio parere sul piano politico. In prima battuta vorrei ricordare a tutti che proveniamo da dieci anni di governo della nostra Regione positivi, probabilmente migliorabili ma che confrontati con altre realtà nazionali anche dove ha governato lo stesso centro-sinistra sicuramente di livello superiore.In sostanza il risultato di questi dieci anni di governo è complessivamente buono.Negli ultimi due mandati la stessa presidente e l’intera giunta regionale hanno dato risposte importanti ai cittadini e noi che oggi troppo facilmente ci definiamo “classe dirigente” non possiamo far finta di non vedere questi fatti.Una classe dirigente non si può soltanto appellare a cavilli puramente tecnici, ma deve riconsegnare il ruolo di protagonista alla politica. La politica ci chiede di consegnare al nostro popolo, (il popolo degli operai, dei lavoratori, dei cittadini comuni, dei piccoli artigiani commercianti e imprenditori, dei pensionati, dei dipendenti pubblic , dei giovani precari come il sottoscritto) una candidatura autorevole, credibile e sopratutto vincente da poter sostenere e votare. Ed è qui il guaio più grosso di troppi dirigenti del Partito, “l’autoreferenzialità“. Non si possono mettere veti solo perchè ci sono regolamenti di conti o vecchie ruggini da qualche tempo incolmate. Lo dico con assoluta tranquillità, il presidente della Regione come moltri altri ruoli istituzionali è un incarico serio e chi mette davanti al bene comune le proprie vendette dovrebbe capire che forse la sua epoca è un po' tramontata. Pur ritenendo che ambedue le candidature in campo siano di spessore, la candidatura di Maria Rita Lorenzetti risponde più di ogni altra in circolazione a questo profilo. Non mi dimentico di provenire dall’area Marino e sò benissimo che i cittadini sopracitati chiedono insieme a questo anche una straordinaria opera di rinnovamento che dovrà essere fatta intorno ad una candidatura di tale spessore. Se poi come si diverte qualche nostro dirigente si vogliono chiamare in causa i numeri, anche io mi permetto di indicarne qualcuno .Maria rita Lorenzetti con le sue 130 sottoscrizioni gode allo stato attuale del 52% esatto dell’assemblea regionale del Partito e, nota importantissima da non sottovalutare, ha tra coloro che hanno sottoscritto la sua candidatura esponenti di tutte e tre le aree.Allo stato attuale dei fatti in quell’Assemblea, ma con assoluta probabilità neanche fuori non c’è alcuno che possa dichiarare di avere un consenso più amplio e più unanime. Questo è un dato non tecnico ma politico di fronte al quale una classe dirigente che dimostri maturità non può far finta di nulla. E e a due mesi dalle consultazioni regionali dovrebbe prevalere in noi tutti l’altissimo senso di responsabilità, valore fondante dei partiti da cui è nato il PD. Non prendere in considerazione dati politici come quelli che ho elencato sarebbe un errore che potrebbe essere pagato a caro prezzo. Ma lasciando i numeri a pochi dirignti di ventennale esperienza e sicuramente più bravi di me, l’aspetto che più di ogni altro mi ha spinto a credere che la Lorenzetti sia la persona giusta per guidare di nuovo la nostra regione è stata la sua risposta al recente sisma che ha colpito il mio territorio.Si è dimostrata, a differenza di chi non si è nemmeno degnato di verificare lo stato attuale dei fatti, o di chi ha semplicemente fatto passerelle, persona disponibile presente e concreta, quello che i cittadini comuni chiedono in fasi come quella. E non di poco conto è stata l’esperienza che lei e la macchina regionale hanno dimostrato in campo sisimico. Sono convinto che tale esperienza affiancata ad un adeguata opera di un rinnovamento possa essere la giusta risposta per tutto il popolo umbro". Condividi