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di Marco Casavecchia In attesa di buone nuove, ma ci accontenteremmo anche solo di qualche “nuova” anche di seconda mano, aspettiamo la ripresa del campionato di Lega Pro. Ci piacerebbe che qualcuno ci spiegasse il motivo di una pausa così lunga, visto che in altri campionati si giocano partite a ritmo serrato e anche sotto i periodi festivi. Se dobbiamo considerare lo sport come uno spettacolo, lo dovremmo assimilare a qualunque altra forma di intrattenimento, pensiamo al cinema o al teatro, per cui una partita di calcio potrebbe valere, con tutta l’approssimazione del caso (chiedo preventivamente scusa a tutti coloro si dovessero disturbati da tanto ardire), ad un film, ad un musical, ad un concerto o ad una qualunque altra forma di intrattenimento, sospendere pertanto il campionato, sotto le feste, per così tanto tempo, sarebbe come chiudere i cinema, i teatri o le piazze a Natale o a San Silvestro. Si potrebbe obiettare che anche i giocatori, come tutti i lavoratori, hanno diritto ad un periodo di vacanze da trascorrere in famiglia, diritto che nessuno vuole calpestare, ma al quale, gente come Rooney, Lampard, Gerrard o Drogba, sembra rinunciare senza troppo sacrificio, visto che in Inghilterra, come in Spagna, si gioca, eccome! Poi magari ci si inventa una partita, alle dodici e trenta, nel giorno dell’Epifania, quando molte famiglie stanno insieme a pranzo ed è la festa dei bambini. Boh? Quanto vorrei che qualcuno mi svelasse gli arcani e reconditi meccanismi che muovono certe menti: quelle che guidano e gestiscono il calcio nostrano! Naturalmente sono semplici riflessioni di un tifoso, un po’ provocazione, un po’ boutade. Buon Grifo a tutti. Condividi