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ROMA – La notizia fresca fresca l’apprendiamo da Sky News. I genitori di Amanda Knox non hanno nessuna intenzione di arrendersi e vedere languire per anni e anni la loro figlia in un carcere italiano. Per questo hanno foderato quella che il padre Curt definisce senza mezzi termini la “carta decisiva” per tirare fuori al più presto la ragazza dalla cella dove è stata rinchiusa dopo la condanna a 26 anni di reclusione che gli è stata comminata al termine del processo di primo grado per l’omicidio di Meredith Kercher, avvenuto a Perugia alla fine del 2007. Si tratta dell’ingaggio di uno dei più prestigiosi avvocati degli Stati Uniti, Theodore Simon, che lavorerà insieme ai due avvocati italiani Luciano Ghirga e Carlo della Vedova per la difesa di Amanda (che continua a proclamarsi innocente) in vista del processo di appello che dovrebbe iniziare il prossimo marzo, anche se difficilmente la prima udienza si terrà prima dell'autunno. Simon, secondo il quale "la condanna di Amanda è un tragico esempio di verdetto sbagliato che richiede una significativa revisione", è il segretario della America's national association of criminal defence lawyers, ed è considerato un'autorità nella difesa dei cittadini americani all'estero. Condividi