Qualificare sempre più i servizi per la prima infanzia dell'Umbria: sono destinate a questo scopo le risorse che la giunta regionale, su proposta dell'assessore Maria Prodi, ha integrato stanziando ulteriori 300 mila euro, per un ammontare complessivo di 945 mila euro. ''E' la conferma - afferma la Prodi in un comunicato dell'ente - degli impegni presi per la qualificazione del sistema integrato dei servizi all'infanzia che vede l'Umbria a un livello di copertura molto alto e vicino agli obiettivi europei del 33 per cento a fronte di una media italiana ufficiale di circa il 6 per cento''. Oltre al sostegno dei servizi per l'infanzia, la giunta regionale confermerà gli aiuti per le famiglie con bambini iscritti agli asili nido mediante un contributo di 300 euro, in base ad una delle misure attivate lo scorso anno. I fondi sono stati ripartiti tra i Comuni umbri per il finanziamento delle strutture, pubbliche e private, autorizzate al funzionamento, nel Programma annuale 2009 in attuazione della legge regionale n.30 del 2005 sul Sistema integrato dei servizi socioeducativi per la prima infanzia. In precedenza, la Giunta regionale aveva approvato i criteri di riparto delle risorse, stabilendo per gli asili nido un contributo di 1.500 euro più una quota pro capite sul numero dei posti-bambino autorizzati al 15 dicembre 2008, di 1.000 euro per le sezioni integrate tra scuola dell'infanzia e nido, di 750 euro per gli spazi gioco e di 500 euro per le sperimentazioni autorizzate. Questo l'elenco dei Comuni e dei contributi assegnati a ciascuno di essi per servizi pubblici e privati: Amelia 9788,04 euro; Assisi 31032,75 euro; Bastia Umbra 39978,23 euro; Bettona 7288,04 euro; Bevagna 5400,73 euro; Campello sul Clitunno 5914,16 euro; Cannara 5526,85 euro; Castel Giorgio 1750 euro; Castel Ritaldi 4644,02 euro; Castel Viscardo 1000 euro; Castiglione del Lago 15724,58 euro; Cerreto di Spoleto 1750 euro; Citerna 1000 euro; Citta' della Pieve 5914,16 euro; Citta' di Castello 42002,85 euro; Collazzone 750 euro; Corciano 39759,56 euro; Costacciaro 3382,83 euro; Deruta 18618,59 euro; Fabro 5283,56 euro; Foligno 66400,53 euro; Fossato di Vico 3770,14 euro; Fratta Todina 6535,80 euro; Giano dell'Umbria 1000 euro; Gualdo Cattaneo 5148,49 euro; Gualdo Tadino 6796,99 euro; Guardea 1000 euro; Gubbio 19233,53 euro; Magione 12949,96 euro; Marsciano 28170,05 euro; Monte Santa Maria Tiberina 500 euro; Montefalco 6031,33 euro; Montefranco 4896,26 euro; Narni 14706,67 euro; Nocera Umbra 4022,38 euro; Norcia 7544,75 euro; Orvieto 20837,27 euro; Otricoli 500 euro. Panicale 10314,89 euro; Perugia 250694,66 euro; Porano 3517,90 euro; San Gemini 3391,78 euro; San Giustino 10819,37 euro; San Venanzo 750 euro; Spello 6776,85 euro; Spoleto 33079,74 euro; Terni 120833,20 euro; Todi 11819,37 euro; Torgiano 9668,63 euro; Trevi 6276,85 euro; Umbertide 20503,66 euro. Condividi