FOLIGNO – Un dialogo stretto, un fraseggio di elevata qualità tra la città e una proposta artistica di livello capace anche di conquistare la scena nazionale e internazionale. Continua nel segno della musica delle nuove generazioni e di nuova generazione il cartellone di suggestivi concerti, con esibizioni dal vivo in luoghi insoliti, della rassegna folignate “Young Jazz Countdown”. Spazio ancora ad affermati giovani musicisti del panorama italiano e non solo.
Archiviato il primo appuntamento, quando lo scorso 20 dicembre hanno risuonato per le vie di Foligno le note della trascinante Magicaboola Brass Band la quale attraverso l’espressione della musica (jazz, blues, etnica, hip hop, funk) in una forma gioiosa e festosa ha coinvolto tutti i presenti, mercoledì 6 gennaio alle ore 18.00, presso l’Officina 34, sarà la volta del Dan Kinzelman Quartet.
In questo luogo commerciale di Foligno, oltre che originale spazio creativo con un esplicito riferimento al movimento della loft-scene newyorkese degli anni ’60 e ‘70 situato in via Borghetto, il Dan Kinzelman Quartet, composto dai più interessanti giovani esponenti della scena attuale italiana, presenterà una serie di pezzi originali scritti appositamente per la formazione (Kinzelman, sax e clarinetto, David Boato, tromba e flicorno, Francesco Ponticelli, contrabbasso, Armando Sciommeri, batteria), abbinati ad alcune canzoni e brani jazz di autori come Thelonius Monk, Tom Waits e Duke Ellington. La musica proposta unisce l’esperienza del free a certi elementi del rock ed alcune influenze folcloristiche e popolari (il reggae, il country, la musica irlandese), senza mai trascurare le radici jazzistiche, dando vita ad una musica spontanea e imprevedibile, ma allo stesso tempo molto coinvolgente. Dal vivo Kinzelman, alla guida del quartetto, e compagni dimostrano un forte senso di melodia e ritmo e un costante interplay tra i vari elementi.
Di Kinzelman in particolare, definendolo nonostante la giovane età un consumato “marpione del jazz”, la critica dice: “Dan è un musicista che sicuramente ha molto da dire sia sul piano strumentale che su quello compositivo, un artista dall’intensa libertà creativa difficilmente rintracciabile nei musicisti delle ultime generazioni”.
A seguire ci sarà un gustoso “Aperitivo in jazz” a cura del Ristorante “Alla via di mezzo” di Torre del Colle di Bevagna.
Foligno si conferma luogo ideale di rappresentazione del jazz più giovane ed interessante che c’è in circolazione. L’ambizione di favorire manifestazioni in ambito jazzistico (e dintorni), con particolare attenzione alla ricerca e alla sperimentazione, è lo scopo principale dell’Associazione Young Jazz che prosegue pertanto il suo percorso di passione per la musica jazz caratterizzato sempre dalla volontà di promuovere attività culturali nella propria città.
Ed ora lo fa anche attraverso questa prima edizione di “Young Jazz Countdown”, la nuova rassegna invernale del più celebre e primaverile “Festival Young Jazz” (l’evento più importante che promuove l’associazione culturale folignate e che in cinque edizioni è riuscito a conquistare un posto di primo piano nel panorama jazzistico internazionale).
“Con un omaggio a ‘Countdown’, una delle composizioni più famose di John Coltrane scelta per dare il titolo alla nuova stagione concertistica – spiega Giovanni Guidi, direttore artistico di Young Jazz – è voluta partire la nuova rassegna targata Young Jazz. Così come il capolavoro di Coltrane, anche Young Jazz Countdown vuole indagare tutte le possibilità che il jazz è ancora in grado di offrire”.
Un tipo di indagine che continuerà, oltre che con il prossimo concerto del Dan Kinzelman Quartet, anche con gli ultimi due appuntamenti in programma per la rassegna. Domenica 31 gennaio la Libreria Carnevali, che ha sede all'interno dell’ex cinema Astra di via Mazzini, farà da contorno al concerto del funambolico e sensibile percussionista Michele Rabbia preceduto, a partire dalle ore 19.30, da una degustazione di prodotti tipici stagionali a cura dell’Azienda Agraria Scacciadiavoli e dell’Azienda agraria Torre di Acqua Santo Stefano.
Esibizione molto attesa è infine quella di Stefano Bollani per il finale di rassegna. Venerdì 12 febbraio, con inizio alle ore 21.30, uno dei pianisti più straordinari al mondo, vero e proprio “folletto” sperimentatore della musica e improvvisatore senza eguali, non mancherà di affascinare con il suo concerto piano solo il pubblico dell’Auditorium San Domenico di Foligno, per una degna chiusura di questa nuova stagione invernale.
A completare il programma dei concerti non ci saranno solo aperitivi in jazz e degustazioni di prodotti tipici, ma anche altre sorprese. In merito alle iniziative collaterali c’è da segnalare l’incontro che Bollani terrà il 12 febbraio alle ore 17.00, prima del suo concerto serale all’Auditorium, presso la Libreria Carnevali.
La partecipazione degli artisti che si esibiscono a Foligno durante “Young Jazz Countdown” ha in ogni occasione, come caratteristica principale, l’abbinamento tra affermati giovani musicisti, originali sperimentazioni e suggestivi luoghi della città. La direzione artistica, infatti, ha scelto anche di uscire dalle sale da concerto – a parte il più classico Auditorium di piazza San Domenico per il finale tanto atteso di livello internazionale con Bollani – e portare la musica in luoghi dove raramente capita di ascoltarla: questi possono essere il centro storico di Foligno, che da qualche anno si sta dimostrando un affascinante palcoscenico naturale adatto alle musiche più diverse come ad esempio quelle proposte pochi giorni fa dalla Magicaboola Brass Band, un negozio oppure una libreria. Young Jazz è anche questo. È musica da ascoltare all’aperto, ma anche nella tranquillità di un ambiente insolito, vissuto nella quotidianità, accogliente e pieno di calore.
La rassegna, patrocinata dal Comune di Foligno, vede anche importanti partnership come la CO.S.I.F. (Consorzio Servizi Integrati Foligno), la Cassa di Risparmio di Foligno, la Confcommercio di Foligno oltre che il network GRass, quello che riunisce le giovani e più attive associazioni culturali cittadine di cui Young Jazz fa parte.
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Dan Kinzelman Quartet
(Mercoledì 6 gennaio 2010, Officina 34 - ore 18 - ingresso con aperitivo 10 euro)
Ad accompagnare il giovane e talentuoso sassofonista americano, ormai italiano d’adozione, ci saranno anche David Boato alla tromba e flicorno, Francesco Ponticelli al contrabbasso e Armando Sciommeri alla batteria.
DAN KINZELMAN (Sax, Clarinetto)
Il musicista, nato nel 1982 a Racine nel Wisconsin, comincia lo studio del sax a 13 anni. A 18 anni, vince una borsa di studio all’Università di Miami, vincendo tre Downbeat Student Music Awards durante il corso di studio. Si esibisce in seguito alla Carnegie Hall con il suo gruppo Music Lover’s Club. A Miami, suona con Joe Lovano, James Moody, David Liebman ed altri. Nel 2004, si laurea a pieni voti e si trasferisce in Germania, per poi stabilirsi in Italia nel 2005. Collabora con Enrico Rava, Stefano Battaglia, Simone Guiducci e Giovanni Guidi, con cui incide il primo disco della nuova linea “CAM Jazz Presents”, in seguito firmando il primo disco come leader “Goodbye Castle”, sempre per la stessa linea. Suona in diversi festival importanti al livello nazionale e non solo, quali North Sea Jazz Festival, Clusone Jazz, Vicenza New Conversations, Copenhagen Jazz Festival ed Umbria Jazz. Attualmente fa parte del Giovanni Guidi Quartet, Enrico Rava Special Editition e Mauro Ottolini Sousaphonix, oltre i propri progetti in trio e quartetto. Mantiene un'attività concertistica internazionale con progetti negli Stati Uniti e Finlandia.
DAVID BOATO (Tromba, Flicorno)
Nato nel 1966 a Venezia, ha studiato tromba e composizione presso i conservatori di Venezia e Castelfranco Veneto, frequentando contemporaneamente i seminari di noti jazzisti come Max Roach, Kenny Wheeler, Enrico Rava e Paolo Fresu. Dal 1990 al 1992 frequenta il Berklee College
of Music negli Stati Uniti dove si diploma “Summa cum Laude” in Performance. Ha collaborato con moltissimi artisti stranieri come Kurt Rosenwinkel, Jeff Ballard, Chris Cheek e Bob Moses, e con artisti italiani come Enrico Rava, Franco D'Andrea, Danilo Rea, Antonio Farao', Mauro Negri e Giovanni Tommaso. Attualmente lavora principalmente come leader del suo gruppo che propone una serie di canzoni veneti e non solo, riletti in modo molto libero. Ha suonato in club e festival in tutto il mondo e pure su più di quaranta dischi.
FRANCESCO PONTICELLI (Contrabbasso)
Di Arezzo, classe 1983, comincia a suonare la chitarra a sei anni, passando successivamente al basso elettrico e infine al contrabbasso. In seguito a esperienze formative con maestri come Paolino dalla Porta e Furio di Castri, comincia a lavorare come contrabbassista jazz, presto entrando a far parte del gruppo “New Generation” di Enrico Rava, e cominciando a suonare anche come sostituto nel quintetto di Rava. Attualmente suona nel GPS trio di Fabrizio Sferra con Giovanni Guidi e nella Cosmic Music Orchestra di Gianluca Petrella, oltre a portare avanti vari progetti come leader.
ARMANDO SCIOMMERI (Batteria)
Nato a Roma nel 1967, comincia a suonare la batteria a 14 anni, studiando con Ettore Mancini e Bob Gullotti. Ha suonato con George Garzone, Eddie Henderson, Tony Scott, Nicola Stilo, Harvie Swartz, Matt Renzi, Mario Raja, Maurizio Giammarco e come percussionista nella tournè “memorie di Adriano” con Giorgio Albertazzi. Ha suonato in festival sia in Italia che al estero, tra cui Umbria Jazz, Barga Jazz, Tel Aviv Festival, Urbino Jazz. Ha inciso vari cd come sideman e nel 2007 è uscito il suo primo da leader, “Lo schiavo”. Lavora stabilmente con la Mario Raja big band e quartetto, The Dynamic Four e Silvia Bolognesi Quartet.
Gli altri appuntamenti in programma
Michele Rabbia Solo (percussioni)
(Domenica 31 gennaio 2010, Libreria Carnevali - ore 19.30 - ingresso con degustazione di prodotti tipici 10 euro e tesseramento Young Jazz 2010)
Stefano Bollani Piano Solo
(Venerdì 12 febbraio 2010, Auditorium San Domenico - ore 21.30 - ingresso 15, 20, 30, 35 euro - prevendita su
www.ticketitalia.com - apertura boxoffice Auditorium alle ore 18.30 )
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